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FIORITURA DI PIETÀ 2 47 duramente riprendeva i frati che per poca fatica lasciavano di levarsi a mattutino (III, 185). SEGNO DI POCO SPIRITO Se non fosse stato per infermità, Battista da Norcia, al tempo dell'officio, sempre conveniva in coro con gli altri; e sommamente gli dispiacevano i frati che per poca cosa fuggivano il coro, e di– ceva che è segno di poco spirito (III, 271). DAVA FASTIDIO AI SAGRESTANI Matteo da Cascia, quantunque fosse cosi semplice, nondimeno per la sua buona vita fu più anni fatto guardiano in certi piccoli luoghetti; e la menava in virga ferrea. Era zelantissimo del di– vino officio, e tanto stimolato di notte e di giorno che non passasse, ma che si dicesse all'ora sua, che qualche volta se ne inquietava e dava fastidio ai sagrestani per quel gran zelo del divino officio. E quando alcuna volta per esser molto affaticato o per venire di lungo viaggio, quantunque si sentisse molto stracco che appena si reggeva sulle gambe, nondimeno sempre si levava a mattÙtino. Nè quando stava nel luogo, restava mai di convenir a tutte le ore dell'orazione e della disciplina (III, 155). ANGELO DA SANT'ANGELO IN VADO Fu zelantissimo dell'officio divino e quando si vedeva un frate che fosse zelante dell'officio, si diceva per proverbio: costui è un altro Frate Angelo da S. Angelo (III, 55). MOLTO COMPOSTAMENTE Siccome io vidi, Antonio da Monteciccardo stava in coro al- 1' officio con tanta composizione di membra e tanto raccolto in Dio, che standosene in piede, mai moveva occhio a mirare, eccetto nel salterio, con le braccia giunte e con la faccia elevata verso il
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