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RINASCITA FRANCESCANA 3 se stesso, per dimostrarci che non è moto naturale il tendere alle cose dell'altra vita e tenere una vita contemplativa e so– prannaturale. Per questo dice Aristotele, parlando del moto na– turale e violento, che il moto naturale è debole in principio e ga– gliardo in ultimo. E dà l'esempio d'un sasso che si spiccasse d'un'alta torre, che nel principio facilmente si riterrebbe, ma, cascando, piglia nel cadere tanto del gagliar.do che, opponendo– segli un trave o qualche altra cosa, del tutto la sfracassa; e quanto è più lungo lo spazio, tanto piglia più del gagliardo, che un piccolo sassetto potrebbe ammazzare un uomo. Il moto violento è ga– gliardo in principio e debole nell'ultimo. Questo ce lo dimostra che, uscendo un sasso dalla mano d'un uomo gagliardo, potrebbe am– mazzare un uomo; ma quando ha finito il corso, è tanto debole che appena ammazzerebbe una mosca. Moto naturale è dunque l'andare al basso; moto violento il far bene e vivere di vita religiosa e in uno stato di perfezione. Vedir,mo che questo moto si è sempre conosciuto nella Chiesa d'Iddio, la quale nel principio e nella primitiva Chiesa con quel moto di spi– rito e violento alla natura nostra prese molto dell'alto; ma di poi, ripigliando il moto naturale, è venuta la Chiesa e tutta la cristianità a tanta bassezza che, se in diversi tempi non fosse stata da santi uomini col moto violento ritirata in alto, saremmo del tutto allar– gati che non ci sarebbe più sembianza di cristianità. Ma non senza causa il nostro Signore vuole che nella Chiesa sua di continuo si predichi il Vangelo suo; di più ordina Vescovi e Prelati che, a guisa dell'ortolano, vadino sempre purgando delle mall'erbe le loro peco– relle. E questo è il maggior carico e di più importanza che sia nella cura pastorale: attender sempre a riformare. Per questo la Chiesa dal principio ha usato di ritirare in alto la vera dottrina di Cristo e purgarla dalle false dottrine degli eretici coi sacri concili. Che se non si fosse per questa via purgata, sarebbe del tutto persa di Pie– tro la fede, se essere potesse, essendo che per nessuna potenza, go– vernata da Cristo, la può mancare. Moto violento fu dunque il fondare tutte le sante Religioni, che ripieni i santi fondatori di Spirito santo incominciarono con tanta austerità e strettezza e povertà delle cose necessarie per sostenta– mento della natura nostra, che parevano più tosto angeli che uo– mini. E tanto in loro fu illustrata la vita evangelica e manifestata

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