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FIORITURA DI PIETÀ 2 43 celebrino e si comunichino, e offrano a Dio quel gratissimo sa– crificio (C, 33). E fu grande allegrezza ancora dei secolari, i quali andavano alle loro Messe da lontano cinque e sei miglia. Tanto si diletta– vano di udire le Messe di quei santi uomini adagio, con profonda umiltà, e tanto devotamente che pareva lòro di essere in cielo (II, 248). Bernardino d'Asti celebrava con molta devozione ogni mat– tina, e sempre innanzi o dopo la Messa, faceva un'ora di orazione. E più volte io gli senti dire: «Io non lascio mai Messa che non me ne confessi>> (III, r85). · Antonio da Monteciccardo diceva la Messa quasi ogni mat– tina, nella quale faceva molte commemorazioni di alcuni santi che egli aveva particolare devozione, e sopra tutti aveva in devo– zione S. Girolamo. E una volta tra le altre; dicendo :Messa, gli fu– rono contate trenta collette. La qual cosa non molto piaceva ai frati, parendo loro che eccedesse la consuetudine della Santa Chiesa ; ma era tanta la devozione che non si poteva quietare se non soddisfaceva alla mente sua, che era di aiutare quanto poteva le anime del purgatorio e molte persone che se gli racco– mandavano (III, 229). Piacque al Signor Iddio che 0 Bernardo d'Assisi fu ordinato sacerdote. E se prima .in tutte le azioni si vedeva rilucere in lui la provvidenza di'Dio, più che mai quando incominciò a dir Messa, che con tanta devozione la celebrava, che non uomo, ma un Angelo pareva in su quell'altare. E subito compita la. detta Messa, se ne ritirava alla solita contemplazione e tanto s'immergeva a con– siderare la benignità di nostro Signore che cosi benignamente si dava alle sue creature, che rivoli di lacrime gli uscivano dagli occhi (III, 283). Bonaventura da Montereale la mattina quasi mai avrebbe det– to la Messa senza fare la disciplina ; e quando non poteva in chie– sa, per esserci frati, il santo vecchio se ne usciva nel bosco e ivi

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