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LA BELLA E SANTA RIFORMA sollecita pimtualità e il raccoglimento esterno mani/estavano chia– ramente la loro devozione interna. Niente di più naturale che i Frati Cappuccini, crocifissi al mondo, fossero innamorati della passione di Cristo. In questa ri– conoscevano la prova suprema del!'amore di Dio verso la sua crea– tura, e vi trovavano un conforto e un incoraggiamento a perseverare nella loro vita di patimenti e privazioni. Soprattutto la pietà dei Cappuccini era intrisa di devozione alla Vergine Santa. 'Tutti gareggiavano nel!'onorarla, preparandosi a celebrare le sue feste con digiuni in pane e acqua, pratica assai co– mune ancora durante tutti i sabati dell'anno. Approfittavano con gioia del privilegio liturgico per celebrare la messa nel suo onore ; erigevano confraternite e pie associazioni ; cantavano le sue glorie nella predicazione, ecc. Ad essa attribuivano il fervore e la perse– veranza nella vita religiosa. Nè sapevano concepire un vero 1 Frate Minore senza ima sincera filiale devozione alla gran Madre di Dio, regina dell'Ordine Francescano. SANTA MESSA Si esortano i frati sacerdoti che celebrando non abbiano l'oc– chio della intenzione aperto al favore o gloria umana, ovvero a cosa alcuna temporale ; ma con semplice, puro e mondo cuore,. riguardino solo al divin onore, celebrando per mera carità, con ogni umile riverenza, fede e devozione. E si preparino quanto patisce la loro fragilità, che è maledetto chi con negligenza fa le opere di Dio; essendo quell'atto sopra gli altri divino, somma– mente dispiace quando si fa irreverentemente (C, 32). E non vogliano per celebrare ricevere in terra premio alcuno, a esempio di Cristo, Sommo Sacerdote, che senza alcun suo pre– mio, per noi si offerse in croce ; anzi conoscano per questo avere cresciuto obbligo con Dio. Si esorta anche gli altri frati che saranno presenti ai sacer– doti celebranti .i divini misteri, che con somma riverenza assi– stano, con angelica mente, in cospetto di Dio, e spiritualmente