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FIORITURA DI PIETA' Gli esercizi di pietà sono come le vie di comunicazione della gra– zia ; o predispongono l'anima a riceverla, o la conferiscono, o l'ac– crescono. Non fittti hanno la stessa importanza, nè prendono lo stesso sviluppo ; ma praticarli con fedeltà e discrezione è una garan– zia sicura di progresso nella via della per/ezione. Se è difficile seguire le anime nel volo della loro contemplazione e penetrare l'intimità dei loro colloqui con Dio, è assai più facile invece individuare le pratiche esterne, gli esercizi spirituali, che sono come la fioritura della vita di orazione. Sparsi nelle pagine di questo libro, si troveranno molti di questi fiori. Il lettore che volesse raccoglierli e classificarli, ne formerebbe un mazzo che specifiche– rebbe in qualche modo il contributo della spiritualità cappuccina alla pietà cattolica di quel periodo. Il sacrificio eucaristico è il centro della pietà. Lo sanno e lo espe– rimentano le anime che alla eucaristia attingono litce, calore e forza. Fin dai primi giorni della santa Riforma Cappuccina il sacrificio della Messa /% circondato di amore e venerazione. I sacerdoti vi premettevano lunga e accitrata preparazione, celebravano con ange– lica compostezza e si attardavano in fervente ringraziamento. La loro pietà eucaristica trova una confenna nella particolare solleci– .tudine con la qitale adornavano i tabernacoU. Era forse l'unico caso in cui senza rimpianto sacrificavano alquanto i diritti di madonna Povertà. Inoltre il divino uffecio occupa una bitona parte della giornata conventuale. E' la preghiera uffeciale della sposa di Cristo, e tra le orazioni vocali tiene il primato. I frati convenivano insieme di giorno e di notte a cantare con fede e amore le lodi del Signore ; la La bella e santa Riforma
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