BCCCAP00000000000000000000802
LA BELLA E SANTA RIFORMA il cielo, in piedi, immobile, come fosse una statua, senza bat– ter pure occhio (III, 289). LA GRAZIA DELLE LACRIME Umile da Offida ebbe la grazia delle lacrime e molte volte fu sentito dai frati piangere molto dirottamente la passione del Signore. E si credeva che il Signore Dio gli rivelasse molte cose. E quando usciva dall'orazione, era tanto infocato dell'amore di Dio che pareva che avesse due rose in su le guancie. E quando i frati gli dicevano qualche cosa, rispondeva più con cenni che con parole, e quanto prima si toglieva da loro per non esalare il concepito spirito (III, r42). E Angelo da S. Angelo in Vado ebbe la grazia delle lacrime, che poche volte faceva orazione che non piangesse dirottamente la passione di nostro Signore (III, 55). ELEVATO IN ESTASI Girolamo da Novara più volte fu visto da fra ti degni di fede elevato nella santa orazione in estasi, nella quale tanto perseve– rantemente si esercitava, che fuori delle necessità della natura, tutto il tempo consumava in essa (III, 37r).
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz