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LA BELLA E SANTA RIFORMA maggior fervore, continuando tuttavia questo nobilissimo eser– cizio dell'orazione. Laonde questo fu il modo, per quanto è stato chiaro e mani– festo a tutti i frati, che quantunque per le molte fatiche della cerca e per i digiuni fosse molto stracco, mai lasciò la sera andar– sene a riposare a buon'ora, e quando che era finita la orazione, che comunemente si fa da tutti dopo Compieta e l'invernata dopo il mattutino, quando i frati si ritiravano a riposare, acciò che il Signore non restasse solo, circa alle due ore di notte, egli finiva il suo sonno e se ne andava in chiesa insino al mattutino; sanava la prima di mattutino e quando i frati incominciavano a dir l'of– ficio, egli se ne ritornava a pigliar quel poco di sonno che si ri– cerca per sostentazione della natura. E finita la orazione dopo il mattutino e ritirandosi i frati a riposarsi, egli se ne stava in chiesa orando insino all'aurora. Sanava l'aurora; di poi serviva la prima Messa, che è solito dirsi nell'aurora, e si comunicava. E fatta al– quanto orazione, andava all'esercizio suo della cerca o a quello che gli fosse imposto dalla obbedienza. Il modo di orar non se ne sa molto ch'egli teneva; perchè entrava in chiesa, con una candela accesa splorava tutta la chiesa per vedere se ci fosse nessuno, per essere più libero, talvolta anche con voce viva, di ragionare con nostro Signore. Nondimeno non. potè tanto guardarsi che alcuni frati, desiderosi di saper come egli faceva, si ap.piatavano in qualche lato, ch'egli non li poteva vedere, e da questi si è inteso alcune cose del suo procedere nel– l'orazione. Laonde una volta tra le altre fu visto andarsene nel cimitero, che è sotto la chiesa ; e quivi proruppe in queste parole : « Fra– telli carissimi - parlando con i morti - voi avete fatto la parte vostra; ora tocca a me JJ. E questo diceva ricordandosi del gran fervore di quei servi di Dio che ivi erano sepolti da lui già cono– sciuti. Di poi cominciò con gran fervore a disciplinarsi, dicendo il Miserere. E quando ebbe detto due o tre versi, proruppe in tanto pianto, che fu da chi l'osservava sentito tanto dirottamente pian– gere, come se egli con gli occhi corporali avesse visto Cristo da car– nefici flagellare. E durato per buon spazio, ripigliava l'altro verso del salmo, esercitandosi ad un medesimo tempo il disciplinarsi e l'intelletto nella contemplazione di Dio e nella passione del suo

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