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2 LA BELLA E .SANTA RIFORMA imprese, gettarono le basi sicitre di questo bell'edificio, stabilendo i principi fondamentali che dovevano dirigere l'attività e regolare il comun vivere della moltitudine dei frati. Le prime generazioni cap– puccine ignoravano la mediocrità e detestavano la tiepidezza e ne– gligenza nel servizio dell'ideale abbracciato. Onde « quelli veramente eroici soldati, anzi capitani, che hanno militato sotto l'insegna della croce di Cristo e dello stendardo del Serafico Padre S. Francesco>> (I, 234), nel nome del dolce Gesù congregati, si sforzavano di salire, mediante la purezza del cuore e la pratica di un puro e fervido amore, sempre più alto verso la cima della perfezione. Così quello stuolo di anime elette, che insoddisfatte d'un genere di vita prece– dentemente professato, si arruolavano volonterose, in uno slancio di fervore, sotto lo stendardo di S. Francesco novellamente inalberato vedevano appagata la brama del loro cuore. Ora erano felici! In quell'oasi trovata nel deserto della vita si respirava a pieni pol– moni lo spirito francescano che cercavano ; avevano scoperto le sor– genti refrigeranti che estinguevano la sete che li tormentava. MOTO NATURALE E VIOLENTO Tutte le Religioni sono fondate per tendere alla perfezione e hanno avuto nel principio tanto del rigore e dell'alto, che con gran fatica la fragilità umana vi poteva arrivare ; ma di poi a poco a poco sono venute declinando a tanta bassezza che ci è poca differenza tra religiosi e secolari. E questo ha causato tante riforme, chè se non fossero state riformate del tutto sarebbero annichilate. Ma perchè il Signore Iddio non vuole che le sante Religioni manchino, di tempo in tempo, siccome è piaciuto alla Maestà sua, ha suscitato alcuni servi suoi che le hanno ritirate in alto. E questo ne è causa perchè la vita nostra fu magagnata nella radice del padre nostro Adamo, e per sì fatto modo debilitata che ci è più fatica il ben fare che il male; cioè più inclinata la natura nostra all'andare al basso che non è a levarsi, come dice il Profeta, sopra se stessa a dimorar con la mente e col cuore nei supremi beni dell'altra vita. Dice che bisogna levarsi sopra