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SPLENDORE DI PUREZZA 223 Nè volevano che si desse loro crocette, Agnus Dei, figure, e simili, acciocchè del tutto fossero da loro spiccati (IV, 33). Liberalino da Col Val d'Elsa fu zelantissimo della santa one– stà e inimico capitale delle pratiche delle donne, e diceva : « Noi non abbiamo maggiori nemici in questo mondo che la pratica delle donne ll (III, 380). E aggiungeva Giustino da Panicale : « Figlioli, fuggite la con– versazione delle donne ; non lo sa se non chi prova quanta forza ha il nemico a rovinare le povere anime con questo istromento delle donne». E aggiungeva: cc Non ho mai visto frate nessuno che si sia dilettato della pratica delle donne, che non ci sia restato infamato, e molte volte del tutto pericolato» (III, 433). NÈ UNA SOSPIZIONE E fu cosa mirabile, chè per essere in quel tempo la Congrega– zione poca, e vivendo in tanta austerità, molti venivano e non ci potevano perseverare, talmente che chi andava e chi veniva. Nondimeno per grazia di Dio, durò parecchi anni che mai fu sen– tita una minima parola, nè una sospizione della santa onestà di quelli che andavano in quel modo soli, partendosi dalla nostra Congregazione (IV, 32). PAREVA UN ANGELO Girolamo da Novara fu onestissimo; da tutti reputato vergine ; imperocchè era tanto nel procedere mortificato, nel parlare, nel mirare e nel conversare, che pareva un Angelo. Ma quel che più importa, gli diede il Signore Dio per la sua gran purità, il dono dell'alta contemplazione (III, 371). ZELANTISSIMO DELLA SANTA ONESTÀ Fu zelantissimo - Francesco da Novara__:_ della santa onestà e da tutti cosi secolari come frati fu reputato vergine con una in-

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