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IN FILIALE SUDDITANZA 209 umiltà, spirito e mortificazione per virtù della santa obbedienza, che non avevano fatto in tutto il patire astinenze e altre afflizioni che avevano ricevute per le molte persecuzioni (II, 2r3). E ingenuamente confessavano che, se bene in quei deserti pativano molto, nondimeno per 11011 essere condite le opere loro dall'obbedienza santa, 11011 parevano loro di molto merito (II, 250). IL FRUTTO DELLA OBBEDIENZA · Non sarebbe lingua che potesse narrare quello che patirono quei primi Cappuccini. E nondimeno, siccome io più volte ne senti da loro ragionare, il frutto dell'obbedienza tiene il principato nella santa Religione. E dicevano quei servi di Dio: che noi siamo stati conservati nei boschi e starsene i mesi e gli anni sani, che non ci vedevamo l'uno l'altro per misericordia di Dio, e reputo che uno che sta solitario e non casca, maggior miracolo che risuscitare i morti. E io in quanto per me, non so considerare una vita più sicura• quanto lo starsene nella santa Religione e lasciarsi gover– nare dal suo Prelato, nè vorrei ìn quanto per me che tornasse più il fuggir per i boschi solo e vivere alla sciolta. Non ci sarebbe lin– gua che potesse narrare le gravi tentazioni che patiscono i servi di Dio che ne stanno solitari; non dico però che non siano i servi di Dio molto aiutati, che altrimenti non sarebbe possibile a durarci pure un giorno, e massimamente quando che la Maestà sua per– mette che noi ingiustamente siamo perseguitati; allora bisogna confidarsi nella bontà sua. Ma quando noi possiamo starcene sotto l'obbedienza nell'osservanza della Reg0la, non bisogna cer– car miglior pan che di grano. Ci fu gran fatica, nel principio, il pa– tire ; ma poi la dolcezza della Religione ogni cosa ci ha facilitato. Dio ci conservi in questa quiete che ora abbiamo e ci tolga e fac– cia superare ogni tentazione che ci persuade di uscire della Reli– gione, pensandoci del tutto poter darci con più facilità alla santa contemplazione; perchè è falso, che fuori della Religione possiamo diventar migliori. L'esempio ce lo manifesta ; tutti quei che escono della Religione, pericolano e in ogni tempo permette Dio che s'in– golfino in ogni sOrte di peccato e diventano peggio che secolari e infami a tutto il mondo. La bella e santa Riforma 14
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