BCCCAP00000000000000000000802
LA BELLA E SANTA RIFORMA abbastanza si portò onoratamente e con tal santità, che le èose andavano così bene che altro non si vedeva che fervore, di– vozione e pace. Era questo uomo da tutti amato, da ognuno temuto, e univer– saimente da ciascuno in ogni banda desiderata la sua esemplare - in ogni buon costume - e dolcissima presenza. Non amato - dico - non temuto da timore e d'amore servile e basso; ma tutto filiale e di soave odore. Perciocchè egli aveva un procedere come veramente avere devono i Prelati, e come mostra Agostino santo nelia Regola data ai suoi frati, dicendo che più i superiori ingegnar si devono di farsi amare che temere. Così questo Padre sempre reverendo, di gran lunga più era amato che temuto. Non però che egli non amasse e bisognando - quantunque i bisogni fossero di raro - non osservasse la giustizia. Essendo astretto ad eseguirla, vi andava con tanta pietà e con tale e tanta amore– volezza che, mentre egli era giudice, non lasciava anco d'essere padre. Mostrava essere offeso dal fallo, ma non già mai dimostrò che il peccatore - come suo prossimo - gli fosse in dispiacere e che non Io amasse di cuore, mirando quello che dice il Padre S. Francesco nella Regola : che andando il peccatore al Prelato, non vuole che egli si adiri, acciò la carità non sia impedita e vinta dal– l'ira. Di più vuole che con misericordia se gli imponga la penitenza e non con la crudeltà. Nè anco data la penitenza, vuol che lo fugga, che lo abborrisca, che gli porti odio. Anzi di più dice che mostri non tenerne ricordanza, acciò il suddito non abbia a perdere la fiducia, quale perduta, nascono di poi altri inconvenienti. E non punto si doleva delle paterne sue correzioni, chiunque da lui an– dava corretto. Era solito a dire che il giudice senza essere padre, ha del cru– dele ; e nei difetti, essendo solamente dolce e rimesso padre, è simile a EH sommo sacerdote; e non essere giudice giusto, si con– duce i figlioli alia rovina. E però bisogna accompagnare l'uno e l'altro insieme, in tal guisa che l'uno non si vegga senza l'altro. E se pur piegare bisogna ad una banda, si pieghi più tosto a quella del padre con la misericordia, che verso quella del giudice con il rigore. Non intendendosi però degli ostinati e incorreggibili, perchè questi sono meritevoli d'ogni castigo, quale ancorchè sia gagliardo, è nondimeno debole alle colpe loro.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz