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MINISTRI E SERVI 20I abbracciarlo, chi a baciargli le mani e fargli altre grate accoglienze; ed egli verso loro faceva il somigliante. Talchè da ogni banda e in ogni lato, nei visi, nelle parole e negli animi, non si vedeva altro. che allegria e contento. E di ciò non è da maravigliarsi, perchè veramente egli era padre, e più che padre, se più esser si può. Posatosi alquanto, con ogni domestichezza paterna se ne stava con esso loro non per un giorno o due, ma per più ridurre al col– mo la loro consolazione, vi dimorava più e più giorni. E in quel mentre che quivi taceva la stanza sua, dramma di tempo non pas– sava che non germogliassero da lui e fiori e frutti di chiari esempi e di opere sante. Egli continuamente non solo alla mensa, ma in altri luoghi e tempi o sermoneggiava o. leggeva qualche lezione illuminativa e santa o dichiarava la Regola~ Di modo che con quei sermoni e lezioni infiammava il cuore dei frati, già ben disposti ad accendersi di un tale e tanto fuoco. Onde quel buon servo del Signore con questi suoi andamenti e procedere faceva che il luogo dove si trovava, aveva un so che d'immagine del paradiso. Perciocchè quivi di altro non si parlava che di Dio, della salute e delle virtù sante, inanimandosi ognuno in così bel corso di non rimanere addietro ; anzi a guisa di quelli che ottenere vogliono il palio, non correre, no, ma volare se fosse possibile, per vedersi avanti agli altri. E a questa velocità in così fatto cammino erano sproni pungentissimi, ma dolci però, le in– focate parole che diceva loro il buon pastore e padre. E perchè, come dice Gregorio santo, più muovono gli esempi che le parole, egli si sforzava tutto quello che la sua voce viva dimostrava ad altri, porlo prima esso proprio in opera. Ufficio che fare deve ognuno, maggiormente il Prelato,· perciocchè dire e non fare, più tosto distrugge che edifica, e più scandalizza chi ascolta, che frutto alcuno di buon sapore si discopra. In due modi il superiore deve esortare i suoi sudditi a seguire di buon passo il cominciato viaggio : con le parole efficaci e calde e col santo esempio uscito dalle opere sante. E di queste due cose più gagliardo invito e persuasione di più forza è l'esempio del fare, che il suono di quel dire. Più animo prende il soldato e più valoroso si fa vedere se egli.mira il suo capitano con animo riso– luto andare innanzi alla battaglia, che non fa sentendogli fare orazioni ornate di mille fiori di eloquenza in persuadergli ad es-