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r94 LA BELLA E SANTA RlFORMA È EGLI QUESTO IL GUARDIANO ?· Ludovico da Foligno fu quello che fece il luogo vecchio di Fano. Mentre che si fabbricava, un giorno i Priori di Fano anda– rono a visitare il detto luogo ; e domandando chi fosse il guardiano, subito i frati chiamarono F. Ludovico : che lo volevano vedere i Signori. Il quale venne coll'abito tutto imbrattato di creta, e nella barba più che in altri lati, perchè davano la creta alle bra– ticcie delle celle e molto gliene stolzava addosso. E quando i Priori videro questo santo uomo, cosi disprege– vole e affaticato, ne restarono tutti stupefatti, e si guardavano e dicevano : cc Oh ! è egli questo il guardiano ii ? - Ed egli con fac– cia allegra diceva : « Io sono quel peccatoraccio ii! E sovente, parlando tra di loro, i Priori dicevano: cc Vi so dire che questi poverini non sono poltroni! O se il P. Guardiano tanto. si affatica, pensate quello che fanno gli altri. Veramente questi. sono servi di Dio ii (III, 288). LA PREDICA DEL BUON ESEMPIO Il Vicario Provinciale Girolamo da Montepulciano non faceva molti sermoni, ma si sforzava di predicare ai frati con l'esempio ; e sempre si scusava che non teneva grazia di parlare. Nondimeno i frati si chiamavano più contenti che predicava loro con I' esem– pio, che se avesse loro predicato con molte parole. Incitava alla osservanza della Regola e alle cose spirituali in vedersi andare innanzi quel venerabile Padre con tanta santità, che ci voleva del buono che nessuno di loro potesse perfettamente seguitare. E quando qualche frate non si fosse levato a mattutino, il santo uomo alla colpa niente altro gli diceva: « Figliolo, io arrivai iersera molto stracco ; questa notte, per grazia di Dio, mi sono levato, fatto l'orazione e la disciplina con gli altri. Non vi dico altro i>. E molte volte dicendo queste parole, si vedevano i frati lacrimare per divozione, ringraziando Dio che aveva loro dato per pastore e guida un uomo così santo (III, 325).