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LA BELLA E SANTA RIFORMA IO' ROVINEREI QUESTA RELIGIONE Era tanta la benignità di Bernardino da Monte dell'Olmo, che quantunque fosse Vicario più volte della provincia della Marca e Napoli, mai potè vantar nessuno di vederlo adirato, occorrendogli molte volte l'occasione per quel che apporta co– munemente l'offizio della prelatura, e diceva:« Se io fossi Generale, rovinerei questa Religione, perchè sono tanto da poco che non so fare una riprensione». Nondimeno molto più frutto faceva per beni– gnità, essendo da tutti amato, che non fanno quelli che per le molte asperità sono temuti ; e molto più era ubbedito per quel– l'amorevolezza. E dava ai delinquenti tanta speranza il buon pa– store, che il nemico di raro e quasi mai gliene poteva rapir nessuna dalle sue mani, come avviene ai pastori crudeli che le povere pe– corelle essendo incorse in qmlche difetto, non avendo sicurtà nel pastore, più tosto se ne saltano e si dànno in preda a Luci– fero, che andare innanzi al pastore crudele (III, 66). NON È TANTO TENERA MADRE Quantunque Ludovico da Reggio fosse a sè austerissimo, era benignissimo al prossimo, provvedendo loro con molta tenerezza ogni loro bisogno, in guisa che si adempiva in lui quello che dice il nostro Padre S. Francesco: non è tanto tenera la madre verso il suo figliolo come esser deve ciascuno al suo fratello, essendo egli tanto inclinato e dedito rdh carità del prossimo, che quando vedeva alcuno dei rnoi figlioli patire, mai finiva insino che non gli provvedesse (III, 204). PADRE AMOREVOLISSIMO Antonio da Monteciccardo governò la provincia della Marca parecchi anni con molb P' ce. Paeva, quando che arrivava nei luoghi, che ci arrivasse S. France:c:co. Era tanta l'amorevolezza e pfr cevolezza verso i suoi sudditi, [che] non superiore pareva, ma padre amorevolissimo che li avesse tutti generati. E se per ten-
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