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MINISTRI E SERVI facere. Ego sum vitis et vos palmites (]oan. XV, 5). Da Dio, dunque, viene il reggimento e non dall'uomo semplicemente. Ma quando ci è la dottrina e la santità, niente meglio, colle altre circostanze (II, 320). NON SI GOVERNA BENE SENZA SPIRITO Diceva Bernardino da Monte dell'Olmo : « Non può il Prelato governar bene senza spirito, nè può avere spirito, se non si eser– cita nella santa orazione. I dotti Prelati comunemente pensano con le molte reti di ordinazioni tenere i frati nella osservanza della Regola; ma se considerassero bene, non sono altro che lacci che allacciano i poveri sudditi. Il nostro Padre S. Francesco non parve che. tenesse conto d'altro che dell'orazione. E siccome ap– pare nella Leggenda dei tre Compagni, essendogli domandato da un frate chi gli paresse degno di essere Generale, rispose~ Non ne conosco nessuno nella Religione che sia atto, ma te ne descriverò uno come debba essere : il Generale deve essere per– fetto osservatore della Regola e molto più predicare coll'esempio che con le parole; deve la mattina, come parte più nobile del giorno, spendere tutta in orazione, dire o udire la Messa, insino all'ora del desinare ; di poi si deve riposare alquanto, e detto il Vespro, dare udienza ai frati; deve essere zelantissimo di tutte le virtù, soprattutto però della santa povertà, contentandosi di un poco di carta e calamaio; fuggire di non portare tascate per viaggio ; deve essere tanto benigno che se sette volte al giorno gli andasse innanzi il delinquente, sempre con lieta faccia lo riceva, nè mai si mostri adirato ; e se di poi infinite volte gli andasse in– nanzi, faccia il somigliante, e quando la pecorella non cercasse misericordia, egli gliela deve offrire». (III, 67). DEVONO ESSERE PADRI Quei che reggono non devono mai lasciar d'ecsere padri di quelli che sono a loro soggetti, e cosi tenerli, amarli e abbracciarli come figlioli (I, 377).
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