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190 LA BELLA E SANTA RIFORMA chè, quando Dio elegge un uomo al reggimento spirituale, sup– plisce la Maestà sua tutto il mancamento che si ritrova in quel– l'uomo naturale. Come, per esempio, uno che regge avrebbe a essere dotto, speculativo e di bello intelletto naturale per poter conoscere naturalmente tutti gl'inganni del nemico inferna:le, coi quali tenta i suoi soggetti ; ma quando queste cose mancano nel Prelato, il nostro Signore Iddio le supplisce con le buone ispi– razioni. E per questo ogni Prelato avrebbe a conoscere e tenere per certo che le forze sue non arrivano per reggere e governàre i sudditi secondo Iddio ; e conoscendosi inabile, si umilia a Dio e ricorre assiduamente alla santa orazione, che sua Maestà si degni di governare lui e non lasci governare ad esso, tenendo per certo che mai non può governare, se non male e in pregiudizio delle pe– corelle d'Iddio. Laonde diceva questo santo uomo : « se noi consideriamo bene, mai la Religione è stata peggio governata nè mai si è più allargata e partoriti più scandali al mondo, che quando la fu piena di dotti. Insinchè il Padre S. Francesco con la sua semplicità e dei suoi compagni e di tutti al suo tempo i semplici la Religione fu gover– nata, sempre si mantenne in perfetta osservanza della Regola. Ma quando che Frate Elia dotto, con molti altri dotti suoi seguaci, incominciarono a reggere la Religione con la dottrina e con la prudenza della carne, subito si riempi di ambizioni, e incominciò a dare al basso sotto il governo di costoro la diletta di Dio Reli– gione. E questo avvenne, perchè i dotti si fidano di loro stessi comunemente e reggono secondo la loro prudenza, la quale non ha luogo nella Religione, perchè è fondata in Dio e nella sua prov– videnza e in semplicità, la quale tolta dalla Religione, si toglie il . fondamento nel quale fu da Dio fondata. Non è cosa che più rep– pu6ni alla semplicità quanto fa la prudenza umana carnale, che sempre ha l'occhio di ben accomodare la carne. Quando, dunque, un Prelato non si conosce di stare in luogo di Dio e che veramente il suo governo tutto è ordinato a Dio e non si conosce di essere, non da se stesso, ma da Dio posto in quel luogo a benefizio delle pecorelle di Dio, non può reggere e governare bene ; massimamente quando ordina il reggimento a gloria pro– pria e non cerca l'onore di Dio. Non solo la Religione ma la Chiesa tutta ordinò il nostro Signore, dicendo: Sine me nihil potestis

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