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xvù gevano il numero di 2500 ; quarant'anni più tardi - nel 1571 - nelle sole provincie italiane ammontavano a 3300. Nel 1574 i Mi– nori Cappuccini valicarono le Alpi e si stabilirono in Francia, e successivamente in Spagna (1578), Svizzera (1581), Belgio (1585), Tirolo (1593), Boemia (1603), Renania e Westfalia (16n-1612). Nell'ultimo scorcio del '500 l'Ordine contava 7268 religiosi, 30 provincie e 664 conventL Per la loro molteplice attività i Cappuc– cini erano ormai conosciuti e apprezzati in tutte le nazioni d'Eu– ropa. Questo rapido sviluppo ha la sua più profonda e inesauribile sorgente nella santa vita dei primi frati, dei quali non pochi rag– giunsero le vette della perfezione, come il B. Matteo da Bascio, S. Felice da Cantalice, il Ven. Raniero da Sansepolcro, S. Giu– seppe da Leonessa, S. Serafino da Montegranaro. I religiosi si preparavano alle imprese apostoliche cogli studi compiuti nelle scuole provincializie e generalizie, sotto la direzione di dotti mae– stri nelle scienze ecclesiastiche. E si contano anche parecchi scrit– tori che con le loro opere ascetiche ricordavano agli uomini i loro doveri di vita cristiana. L'Ordine diede il suo valido contributo al Concilio di Trento con la partecipazione di nove dei suoi più illustri membri. Particolarmente numerosi i predicatori che la– voravano indefessamente nelle città e nelle campagne alla riforma e all'istruzione del popolo, accompagnando l'attività apostolica con molteplici e durevoli istituzioni benefiche ; mentre ai confini d'Italia e di là dalle Alpi difendevano l'unità della chiesa o si opponevano valorosamente ed efficacemente al dilagare delle ere– sie. Nè trascurarono la propagazione della religione cristiana tra gl'infedeli; Giovanni Spagnuolo fu massacrato nel Cairo, S. Giu– seppe da Leonessa con un drappello di volonterosi si spinse a Costantinopoli, mentre altri confratelli toccavano le coste africane e levantine e le isole del mediterraneo. Tutte queste ed altre attività ancora crebbero di numero e di potenza nel'6oo. Ci basti averle menzionate per il periodo che viene illustrato nelle pagine di questo libro. , « Altro per ora non sono per dire - terminp con le parole di Mario da Mercato Sara ceno - intorno al santissimo vivere loro,