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DIO TI SALVI SANTA UMILTÀ r83 co di vista di farsi innanzi, e poi inchinò il capo e fuggì via. E dando in Fra Rufino dal Borgo : « Io l'ho pur vinta - disse - per grazia di Dio; Frate Asino si voleva mostrar essere dotto>> (III, 64). QUESTA FU CHE ESALTÒ TUTTI I SANTI Rufino da Gallarate ebbe da Dio il dono e virtù della santa umiltà ; imperocchè cosi interiormente come esteriormente ri– splendeva in lui la profonda umiltà, reputandosi il maggior pec– catore del mondo. Questa fu che esaltò e magnificò appresso Dio tutti i gloriosi santi. A questa virtù attribui la Madre di Cristo l'aver preso carne umana in lei, quando che disse a_ Santa Elisa– betta, che le disse : « Tu sei beata, perchè hai creduto», e lei ri– spose: « Perchè Dio ha rimirata l'umiltà della sua serva» (Luc. I, 48). Che essendo la più umile fanciulla che fosse in tutto l'uni– verso mondo, il Figlio di Dio lasciò tutte le altre e se la prese per sua Madre per la più umile la Vergine santa. Questa virtù fu quella che tanto esaltò il Padre nostro S. Francesco, che vedendo il beato Frate Pacifico, suo compagno, in paradiso una sedia di tutte le altre più alta e più bella, gli fu detto : « Questa sedia si riserva per l'umile Francesco >>. Questa, dunque, non poco esaltò questo servo di Dio, che cin– quantatrè anni incirca perseverò nella santa Religione sempre umile, facendo del continuo esercizi e offizi più umili e bassi, la cucina, il limosiniere, l'ortolano, spazzare il luogo, e altri infiniti, senza mai ritirare il collo di sotto il giogo della santa ubbidienza (III, 459). NOI SIAMO GRAN PECCATORI Queste e molte altre calunnie furono divulgate nel volgo, che i poveri Cappuccini ebbero da far assai a rendere conto di loro stessi. E molti semplici in questi cosi fatti affronti, non sapendo che si rispondere, umilmente se le pigliavano per correzione fra– terna; e abbassando il capo, pregavano quei tali che queste cose ·gli dicevano che pregassero Dio per loro che li illuminasse, perchè veramente noi siamo gran peccatori. All'incontro molti che non