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VI LÀ BELLA E SANTA RÌFORMÀ Il libro che i padri Cappuccini offrono al lettore italiano è una crestomazia, quand'anche abbia ~qua e là ceduto al canto e al recitativo d'una antologia. Raccoglie tutto ciò che è utile, anzi necessario, a che si possa conoscere la storia del primo secolo dell'Ordine; e lo raccoglie non da storici tardivi, nè da documenti coevi, bensì da storici del primo tempo cappuccino, dai primi cronisti della nitova famiglia religiosa. Chi siano questi cronisti, lo dice una breve avvertenza dell'editore, che il lettore troverà tra queste nostre pagine e le pagine della cresto– mazia. Autore della crestomazia non è il primo venuto. In genere, gli autori di antologie sono meri compilatori; per mettere su una cresto– mazia, ci vuole un tecnico. Net caso presente, chi ha messo su questo libro è lo stesso erudito che ieri ha dato iJJ edizione critica i cronisti da cui oggi sceglie. Non si poteva desiderare uomo più preparato, più avveduto. Passato come egli ha buona parte della sua vita su quei testi, li conosci a meraviglia in ogni piega e in ogni segreto; stavamo per dire che ha l'occhio clinico, per tutte quelle pagine : sa quali siano le buone, quali le .meno buone, quali quelle affatto inservibili al suo scopo attuale. Non sceglie a casaccio, dietro la scorta d'una prima im– pressione; sceglie ponderatamente, a ragion veduta, per molte ragioni e con molti pesi, anche i più piccoli, quelli del saggiatore. Non alla prima luce, ma sotto ogni luce. Quale il suo scopo, sarà chiaro a ciascuno che vorrà leggere i brani, se non con quella attenzione con la quale egli li ha raccolti, almeno con una attenzione maggiore di quella che si suol dare alla lettura or– dinaria, di ameno svago. Egli ha raccolto, dai grossi, dai grandi vo– lumi da lui criticamente editi, quei brani, ora più vasti ora più brevi, che potessero offrirci una visione esatta e completa della prima vita cappuccina. Non ha inteso dare una storia : la storia cappuccina di q,uegli anni si troverà nell'introduzione narrata schematicamente, quanto e come basta per orientarsi nella lettura. Non ha inteso ,nep– pure raccogliere dei testi a uso di polemica o di sussidio storico : come si suol fare quando si vuol dimostrare qualcosa contro qualcuno che afferma o nega ; e quando si vogliono mettere in mano agli scolari i testi sui quali si farà poi la lezione di storia. Nessuno di codesti fini si è prefisso il p. Melchiorre da Pobladitra. Egli è storico; anzi è uno

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