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edificarli soprattutto con l'esempio d'una vita esemplare: era il compito del Direttore. Si rivelava il padre Ignazio sempre più tagliato per la formazione ascetica dei giovani, ed era una gioia per lui il trascorrere la sua gior– nata negli umili esercizi da novizi, tra quei figlioli che lo amavano e sentivano di essere riamati: la sua parola, la sua semplice presenza erano uno sprone verso l'ideale cui si erano consacrati. Eccolo un giorno all'opem con due chierici. Stanno allogando una grande catasta di legna. Curvi sul proprio lavoro, non si guardano più; le Ave Maria, intonate all'inizio del lavoro, sono ora svanite nell'ansito del fiatone: paiono muti ansimanti. Finalmente il padre Direttore vuole rompere il silenzio per dare un colpo d'ala. Senza fare smettere il ritmo del lavoro, si rivolge a uno dei chierici: - Fra Pietro, mi sembrate così pensoso: che state meditando? Il chierico, lieto di venir sorpreso in regola con le Costituzioni che prescrivono di santificare il lavoro con la meditazione, risponde: - Padre Direttore, sa cosa stavo pensando? Che questa grande legnaia diventasse un rogo, per potervi abbruciare tutti i peccatori. Padre Ignazio butta via il ceppo che tiene ancora tra le mani, si rizza sui :fianchi e il suo sguardo s'incontra allora con fra Pietro. Erano ambedue affocati dal lavoro, ma gli occhi del padre Direttore erano, per di più, dilatati dalla sorprendente risposta. - Ah, fra Pietro, - esclama - e che pensieri son codesti? Il vostro spirito è quello di Elia, non quello di Gesù! Il Signore vuol carità e pazienza con i poveri peccatori, e noi dobbiamo pregare perché Dio li converta e non perché li incenerisca! Il lavoro continuò illuminato da quel nuovo tema, e alla sera, dopo Compieta, alla conferenza della buona notte il Padre ritornò ancora su quell'argomento che gli stava così a cuore: la carità paziente e benefica. Il bravo fra Pietro, dinanzi a quel predicozzo che alludeva proprio a lui, continuava ancora a sognare... una gran catasta, un gran rogo: ma non più per incenerire, bensi per riscaldare le anime agghiacciate dei pec– catori. E gli tornò in mente un discorso udito in ricreazione tra i com– pagni: « Ignazio » nome ben scelto per il loro direttore: uomo del fuoco, ma di quello portato in terra dal Redentore: « Son venuto a portare il fuoco in terra » (Luc. 12,49) ". 68

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