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Il Monte di Torino CAPITOLO QUARTO PRIMO SOGGIORNO AL MONTE Oggi il visitatore forestiero che, arrivato a Torino da Porta Nuova, sente nominare il Monte, guarda forse verso oriente, al colle di Superga, dove l'occhio è attratto dal celebre tempio che si profila all'orizzonte. Difatti quella vetta più alta pare il naturale portabandiera della città distesa ai suoi piedi. Ma la Torino del Sei e Settecento era assai più modesta. Per avere un'idea approssimativa della sua forma, possiamo immaginare un grosso cuore, percorso a perpendicolo da arterie rettilinee, e seghettato agli orli da grossi bastioni a tenaglia. Per i Torinesi d'allora, il Monte, verso cui gravitava quel grosso cuore, era il primo rilievo collinare a destra dell'attuale ponte Vittorio sul fiume Po: un monticello alto appena quanto occorre per specchiarsi nelle acque del fiume che scorre ai suoi piedi: quello precisamente che ancora oggi, nella denominazione ufficiale, è detto Monte dei Cappuccini 1 • Nel secolo XIII si chiamava la Bastia del Monte, ed era un fortilizio militare, che, per la sua posizione strategica sopra Torino, aveva preso parte a tutte le azioni guerresche della città nei secoli successivi. Non si era dimenticato di ingentilire il fortilizio con una Cappella destinata ad accogliere un'antichissima statua della Beata Vergine Assunta, detta dal popolo: Madonna del Monte. 56

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