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NOTE 1 Dietro richiesta del sig. della Valletta e dei consiglieri della dttà, e con il consenso del Vescovo di Saluzzo Mons. Pichot Anto– nio, erasi costruita nel 1581 una chiesina con annesso convento per i Cappuccini, fuori del– le mura urbane, secondo lo spirito delle Co– stituzioni Cappuccine. Il Convento abbando– nato per la soppressione Napoleonica (1802) venne adattato ad abitazione civile. Restò aper<ta al pubblico la chiesetta che ,porta ancor oggi il titolo dei Cappuccini (padre Antonino da Lanzo, o.e.). 2 Perché il quadro ornava prima lo studio del beato Giovenale Ancina, Vescovo di Sa– luzzo; da lui venne poi offerto ai Cappuccini della città in segno di riconoscenza per l'opera apostolica da essi svolta ne1la Diocesi. (Carlo Fedele Savio: Saluzzo dal 1635 al 1730, pag. 89, n. 3). 3 Padre Ignazio, già ottantenne, ricorderà nelle sue lettere la cara Madonnina di Saluzzo nel raccomandarsi alle preghiere dei suoi con– fratelli. « Dica qualche Ave Maria alla divota immagine di Maria V ergine che si venera in codesta nostra chiesa». (Lett. IV, 6). • Doc. 100: Padre Giuseppe da Pinerolo. " Patto spirituale. Con padre Rufino da Roccavione vuole stabilire « un patto speciale da osservarsi in tutto il tempo di nostra vita». In questo patto deve entrare tosto anche il padre Paolo Maria. È il patto di raccoman– darsi ogni giorno immancabilmente al Signore nella Messa, e alla beata Vergine dinanzi a una sua immagine (Lettera da Mondovl 24 giugno 1742. Lett. V, 4). Cosl pure vuole preghiere dal padre Rai– mondo da Moncalieri, « stante il patto già da molto tempo fatto tra di noi». (Lett. IV, 6, del 10 ottobre 1766). • Lett. IV, 1. 2. 9. 14. Lett. V, 11. ecc. 7 Doc. 100: Padre Giuseppe da Pinerolo. 8 s. 12. 251. ° Cavallino di san Maurizio. Dalla seconda metà del secolo xvn, il sigillo ufficiale della Provincia Cappuccina Piemontese porta l'effi– gie di san Maurizio, soldato martire della Le– gione Tebea, rappresentato in •arcione a un cavallo. Siccome tale sigillo autenticava le lettere più importanti (obbedienze), special– mente in occasione di viaggi, l'espressione ri– cevere il cavallino era passata a significare l'ordine dato a un frate di cambiar residenza o comunque di partirsi da un convento. 55
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