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Viceversa fra Vitale, .ben informato sulla vita antecedente del Sacer– dote-Parroco, non finiva di stupire vedendo quell'istitutore e predica– tore, umiliarsi tra i più giovani, come fosse il più inesperto e il più bisognoso di correzione. Sicché a lungo andare, le vicendevoli correzioni promesse si cam– biavano involontariamente in lodi. Anzi il mutuo ossequio suggeriva spesso uno stratagemma che, ben s'accorsero, era pure vicendevole. Il più giovane, l'ex-conte, riteneva suo dovere di risparmiare al confratello sacerdote certe fatiche o servizi più umili. Li faceva in anti– cipo sul tempo prescritto. Ma il tranello era presto scoperto e sventato. Di buon mattino, fra Vitale va lesto a sbrigare il suo impiego; ma, oh sorpresa! trova che fra Ignazio, più mattiniero ancora, l'ha prevenuto e il lavoro conteso è già stato eseguito da lui•. Lotta di preghiere Man mano che il nostro atlet a si allena nelle vie dello spirito, sente anche più acutamente gli ostacoli che gli attardano il passo: la lentezza della natura umana nel seguire gli slanci dell'anima, e le storture del– l'uomo vecchio che esigono una costante rettifica. Sente inoltre che, per questo lavoro, non gli è sufficiente la voce amichevole del suo secondo angelo custode, fra Vitale. Gli occorre nell'interno, un sup– plemento di anima, di energie, di incitamenti spirituali; tutto questo gli può venire soltanto dall'aiuto della preghiera. Già abbiamo accennato come il giovane novizio si immergesse nella preghiera, tanto da apparirne totalmente assorbito: sarà questa la sua arte, in cui farà sempre nuove esperienze e nuovi progressi. Sentirà la preghiera come una lotta per la vita: la farà continua, insistente: come la lotta di Giacobbe con l'angelo per carpirne la bene– dizione (Gen. 32,25ss.). San Paolo dice del suo collaboratore Epafra che lottava sempre nelle orazioni a pro dei fratelli (Colos. 4,12); ed egli stesso richiede dai Romani questa lotta di preghiere in suo favore {Rom. 15,30). Fra Ignazio, nonostante il grande impegno, si sentiva impari, da solo, nella gran lotta. Perciò insisteva per stabilire tra i confratelli una gara di preghiere per un soccorso vicendevole. 51

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