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La conferma del cielo Perché padre Ignazio venisse dalla suprema autorità della Chiesa, dichiarato BEATO, si richiedeva la conferma del cielo: i miracoli. I vari fatti di cui si aveva notizia nel passato non risultarono corre– dati da una sufficiente documentazione. Solo in questi ultimi vent'anni si poterono avere due fatti bene documentati, che presentavano caratteri di particolare straordinarietà, e su di essi, per ordine della Santa Sede, si costruirono i regolari pro– cessi presso la Curia Diocesana di Saluzzo. Il primo miracolo avvenne a Busca (Cuneo) nella persona del signor MUSSO CARLO. Il 24 settembre 1946, questi venne ricoverato all'o– spedale cittadino per infezione tifoidea. Dopo pochi giorni dall'inizio della cura l'ammalato accusò improvvisamente dolori lancinanti all'ad– dome, collasso cardio-circolatorio, crollo della temperatura da oltre 40 gradi a 36 gradi: facies ippocratica... Si era verificata una perforazione intestinale con rapida infezione al peritoneo e stato tossico generale. Data la gravità della situazione venne deciso un consulto col primario dell'Ospedale di Sa:luzzo. Il consulto confermò la peritonite diffusa da perforazione intestinale, ma l'intervento chirurgico non venne effet– tuato perché, le gravissime condizioni del paziente (ulteriormente e rapidamente peggiorate) assicuravano che l'esito sarebbe stato comun– que letale a breve scadenza. Si decise perciò di lasciare il malato al suo destino, rendendo edotti i parenti che il caso non permetteva speranze di sorta. Dopo che all'infermo vennero amministrati gli ultimi Sacramenti, il figlio di lui, padre Giovanni, cappuccino, si rivolse, con gran fede, all'in– tercessione del ven. Padre Ignazio da Santhià, facendo inghiottire al papà una piccola reliquia dell'abito del Beato. Preghiere fervide veni– vano pure fatte dai parenti e dai chierici cappuccini del convento locale. Nella notte seguente l'infermo vide in sogno il padre Ignazio, che lo assicuràva della guarigione. Infatti, contro tutte le previsioni, riac– quistò istantaneamente la salute. L'altro miracolo fu operato dal nostro Beato a Revello, pure in Diocesi di Saluzzo. La signora BARRA CATERINA ved. Lorenzatto, nell'agosto 1955 veniva ricoverata nell'ospedale di Saluzzo per sospetto 294
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