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consona alla loro posizione civile. Dal marito, che glieli aveva dati, ella aveva pure appreso i progetti per metterli all'onor del mondo; e questi progetti, ventilati nelle veglie di famiglia, dopo aver attinto il presagio dagli occhietti rivelatori dei bimbi, avevano finalmente ;,reso corpo. Il piccolo Lorenzino era, tra i fratelli, il beniamino; all'occhio pre– sago della mamma si rivelava tagliato per una strada diversa e be:i più luminosa che quella degli altri fratelli. Lo diceva lui stesso con il suo contegno fine, riflessivo, propenso a sentimenti religiosi. Suo educatore sarà pertanto un sacerdote « saggio e prudente ». Don Bartolomeo Quallio dimorava in Santhià ed era probabilmente imparentato con i Belvisotti, quindi ben disposto ad aiutare la giovane madre nell'educazione della numerosa prole. Si prese dunque in casa Lorenzino, e tanto più volentieri in quanto fin d'allora il ragazzo set– tenne offriva buone speranze per un ideale di vita superiore. « Un angiolino... » Dal sacerdote don Quallio, divenuto così istitutore di Lorenzino Belvisotti, non abbiamo, purtroppo, nessun attestato circa l'indole e i risultati scolastici del suo nuovo discepolo, in quella scuola che di– remmo volentieri materna, fatta tutta e sola per lui, in quell'ambiente di famiglia. Non diciamo senz'altro che Lorenzino fosse un santino pio– vuto dal cielo: la ,storia non può permettersi i voli del panegirico. Pure non possiamo rifiutare una testimonianza di quel tempo, giunta a noi, sia pure di rimbalzo, ma che ci offre un'istantanea del piccolo allievo. Giuseppe Leonoris aveva la sua abitazione contigua a quella del sacerdote istitutore e, nelle ore del doposcuola, poteva osservare a :utto agio il piccolo discepolo ruzzare con i compagni di gioco. Si compiaceva molto nell'osservarlo docile e quieto, alieno dalle ragazzate. Spesso lo prendeva in braccio per trattenersi meglio con quell' angiolino. Questo termine conferma bene quel che andavano già vaticinando i buoni parrocchiani, quando, sogguardandolo durante il servizio nelle funzioni sacre, oppure osservandolo tra i giochi mentre arringava da 12

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