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L'opera di adattamento ha tratto seco la trasformazione quasi totale dell'antica dimora dei Belvisotti. Siamo grati a chi ebbe cura di conser– vare in una lunetta sopra una porticina interna della casa, la seguente iscrizione commemorativa: IN QUESTA CASA NACQUE NELL'ANNO 1686 LI 5 GIUGNO IL VENERABILE PADRE IGNAZIO SACERDOTE CAPPUCCINO E MORt LI 22 - 9 - 1770 NEL CONVENTO DEL MONTE DI TORINO La famiglia Belvisotti Qui, nel febbraio 1680, il signor Pier Paolo Belvisotti aveva con– dotto la sua sposa, Maria Elisabetta, figlia del dottor chirurgo Giam– battista Balocco. Non sappiamo quale sia stata la professione civile del signor Belvisotti; risulta però che egli era di condizione agiata, e i:npa– rentato con le migliori famiglie di Santhià•. Conferma questa agia– tezza il fatto che la sposa del Belvisotti, rimasta troppo presto vedova, e nonostante i tempi difficili per il Piemonte, poté provvedere alla sua numerosa famiglia un'istruzione superiore. Uno dei fratelli del Beato fu laureato in medicina'; il secondo Gian Battista è detto Notaio'; ed il quarto, Lorenzo Maurizio (il nostro padre Ignazio) poté distinguersi per una cultura superiore all'ordinaria. Tempi non lisci per il Piemonte. Esso costituiva la preda avida– mente agognata dai due contendenti, Francia e Austria, fra i quali era situato, e si trovava costretto quindi, per non lasciarsi inghiottire, a vivere fra lo strepito delle armi e fra le strettezze delle carestie 6 • Cio– nonostante il Belvisotti riceveva dalla sua sposa, puntualmente ogni due anni, un nuovo frutto che veniva ad allinearsi alla mensa comune, fino ad arricchirla di una bella nidiata di quattro figli, e poi due figlie•. · 10
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