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Eccolo: il novizio aveva dato segno di disgusto, forse scrollando le spalle ad una osservazione del Maestro; e sapeva bene che quella reazione all'obbedienza non poteva passare inosservata. In attesa, decise così: « Se mi toccherà ancora dal padre Maestro la solita ramanzina, sarà la volta buona per la partenza ». E aspetta, aspetta desiderando quella correzione che prima temeva. Fu intuizione? Padre Ignazio tacque; tacque per 8 giorni. Passati i quali, fra Francesco capitò a caso, con .un altro novizio, in cella del Maestro. « Aprite le finestre, ordinò questi, chè è passato il temporale! ». Mentre l'altro novizio eseguiva alla lettera l'ordine ricevuto, fra Francesco, dalla sbirciatina espressiva del padre Ignazio, capì di che temporale egli volesse parlare. E veramente nel suo animo era svanita 1a tentazione. Essendo poi partito dalla cella l'altro novizio, che non capiva l'enigma, il padre Ignazio, con materna tenerezza abbracciò fra Francesco, e gli disse che avrebbe perseverato in religione•. « Quest'idea vien dal basso! » Altra volta la parola del Maestro risultò un oracolo che si compì a breve scadenza e contro tutte le previsioni umane. Fra Francesco da Verduno, nonostante tutta la buona volontà di essere cappuccino, doveva costatare che la sua salute proprio non ce la faceva alle austerità di quella vita. Dopo dieci mesi di noviziato, pas– sati quasi sempre a letto, era ritornato, per consiglio dei medici, a casa sua. Il Maestro però lo seguiva con preghiere e con un frequentis– simo carteggio pieno di speranze, sì che dopo cinque anni (novembre 1737), lo ricondusse al Noviziato. Disdetta! Appena ripreso il suo corso, eccolo riassalito da una tediosa infermità che si protrasse per sette mesi, sinché il povero malato concluse: « Ormai è evidente: se Dio non mi dà la salute, segno è che non mi vuole in questa religione cappuccina ». Steso sul suo saccone di paglia, fra Francesco sentivasi martell~~~lLO ;: nelle tempia questo argomento, quando, dopo un picchiettìo alla-\p8rta, vede entrare sorridente il Maestro; che gli domanda: - Ebbene, fra Francesco, come ve la passate? 101
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