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contino fra Giacinto da Pinerolo. Dopo il primo slancio di fervore, solita crisi: intima, buia, segreta. Il suo mutismo insolito, il volto ran– nuvolato indicarono, per fortuna, la intima lotta al giovane compagno che gli circolava attorno, e lo tempestava di consigli: « Non è nulla; tutto passerà; apriti soltanto con il padre Maestro! ». L'avvocato sorride a quella ingenuità; scuote il capo scettico e fa per aìlontanarsi. Il gracile contino stava inginocchiato sulla soglia della cella del compagno più vecchio che si trovava pure in ginocchio al fianco di lui (così infatti dovevano sempre parlarsi i novizi fuori del tempo di ricreazione). Orbene, visto che non riusciva a persuadere con le parole l'avvocato, fra Giacinto s'alza, afferra il renitente per la corda che gli cinge i fianchi e lo trascina presso la cella del Maestro. Bussa alla porta, e, senz'altri preamboli, vi spinge dentro quel pezzo d'uomo, che si trova là, smarrito come un pulcino nella stoppa, davanti alla faccia sorridente del padre Ignazio! La vittoria era assicurata. Quando fra Anselmo uscì dal colloquio, aveva la faccia luminosa; sentì il dovere di ringraziare il suo... vincitore, dicendogli: « Senza quello strattone, io sarei fuggito dal Noviziato » •. Ed invece perseverò felicemente e divenne, più tardi, il confessore del padre Ignazio mo– rente e testimone sicuro degli eroismi del suo Maestro. Quiete dopo la tempesta E quando la crisi rende scorbutico, refrattario anche alle buone parole? Se il padre Maestro non avesse saputo destreggiarsi anche in queste situazioni, non avremmo avuto in religione un ottimo Superiore provinciale. Se il marinaio non può affrontare un'ondata troppo violenta, la costeggia. Cosi fece il nostro abile Maestro. Fra Francesco d'Acceglio era un giovane assai dotato: di quelli che l'allenatore deve tormentare di più, per spingerli al massimo rendi– mento. Ecco perché le correzioni, le penitenze fioccavano sulla testa di questo novizio. Senonché la tentazione del maligno stava per convertire la medicina in veleno: « È meglio riprendermi il fagotto e uscire all'aria libera! ». Occorreva però un pretesto che ne consentisse la ese– cuzione. 100

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