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corse alle Clarisse di Escalante le quali non tro– varono niente di meglio che un cordòncino di seta che teneva stretto un mazzo di fiori nella loro chiesa: il Signore volle che anche in un atto così solenne si esercitasse nella povertà. Ma questa non brillò meno nella sua prima messa, celebrata il 4 aprile, giorno della festa dell'Addolorata, senz'altro festeggiamento fuorché l'assistenza del vescovo. Questi lo spinse ad impegnarsi immediatamente nel ministero delle confessioni e della predicazio– ne, ed in uno dei suoi primi discorsi, che aveva imparato a memoria, questa gli venne a mancare completamente, tuttavia continuò a parlare come il Signore gl'ispirò col risultato sorprendente che quanto più confuso e mortificato scendeva dal pulpito tanto più la gente dava segni di soddisfa– zione sino al punto che un'anziana signora all'uscita dalla chiesa esclamò: « Beato il seno che ti ha concepito». A quella predica fece seguito la con– versione di un gran peccatore che gli chiese di essere alscoltato in confessione. Presto i suoi discorsi furono richiesti un po' ovunque, in tutta la diocesi. Comunque, il suo apostolato si concentrò soprattutto nel vicino co– mune di Escalante, nella cui parrocchia non tardò ad erigere una congregazione di Figlie di Maria e un'altra di S. Luigi, per i giovani. La sua predi– cazione si distingueva per la semplicità e il ca– lore, e mai perdeva di vista la raccomandaizone 25