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trattenerlo al noviziato con l'incarico di « angelo del noviziato », ossia aiutante del maestro nel suo compito; ma il lettore, P. Barnaba da Astorga, giudicò detto incarico incompatibile con gli studi e si dovette recedere dalla proposta « con molto rincrescimento » del maestro e di fra Luigi. Tra i cappucdni esclaustrati che anelavano sin– ceramente ritornare alla vita di comunità senza ri– serve c'era il P. Ambrogio da Benaguacil, vecchia conoscenza di fra Luigi che spesso ne aveva lo– dato lo zelo apostolico presso il padre lettore. Ma non correvano tempi buoni per tali riammissioni data la scarsa perseveranza ed esemplarità degli in– teressati. Ma per dissipare ogni timore verso il suo raccomandato, fra Luigi ordì un pio stratagemma. Propose al padre lettore che fosse invitato il P. Ambrogio a dirigere gli esercizi spirituali alla comunità di Bayona e l'idea fu bene accolta da tutti. « Era mia convinzione - egli scrive - che se li avesse diretti lui, la comunità avrebbe poi chiesto al padre Provinciale la sua ammissione ». Averti il P. Ambrogio di non rifiutarsi qualora gli avessero chiesto di dirigere gli esercizi. Tutto accadde secondo le sue previsioni. Ma ci fu qual– cosa di più. Il P. Ambrogio aveva formato in Montiel un gruppo di giovani desiderose di con– sacrarsi a Dio nel chiostro e aveva dato loro l'abito di cappuccine e alcune istruzioni a modo di regola senza ulteriori formalità canoniche. Ebbene, a volte 21