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cescano; e senz'altro le difficoltà si dissiparono come per incanto e nel suo orizzonte il Santo di Assisi cominciò a brillare d'insospettata luce. Intanto si avvicinava il momento dell'arruola– mento per il servizio militare di leva e la scelta d'una via si fece per lui più urgente. Infatti, egli non sentiva alcuna vocazione per la vita militare, tanto più che un eventuale arruolamento nell'eser– cito lo avrebbe posto a servizio di un governo ri– voluzionario nemico della cosiddetta « causa cat– tolica », o carlista. Tenuto conto di questa e altre circostanze, uno zio paterno che fungeva da tutore e il sacerdote che aveva cura dei cinque orfani, lo autorizzarono a fare i dovuti passi per entrare in convento. Insieme ad un amico, si rivolse per il consiglio a un gesuita che, non essendo riuscito ad orientarli verso Ia Compagnia, diede loro il con– siglio definitivo: « Non andate, allora, alla certosa perché non arriverete a fare la professione per la differenza di carattere che c'è tra francesi e spa– gnoli, dirigetevi ad un convento di spagnoli molto osservanti che c'è in Bayona (Francia) e li, sicu– ramente, professerete ». Novizio cappuccino In tal modo si aprì davanti a loro una meta sino a quel momento completamente ignorata. 18
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