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male, completamente accecato » dalla sua vittima innocente. Nel 1866, ormai dodicenne, fece la sua prima comunione; prima di tale età non si supponeva nei ragazzi sufficiente giudizio e conoscenza per riceverla. Sin d'allora cominciò ad accostarsi fre– quentemente al sacramento e molto di più dopo l'ingresso, il medesimo anno, nel seminario minore di Valencia come alunno esterno, dove si distinse nello studio delle lettere e nella pietà. Pochi ainici, ma buoni In particolare gli piaceva leggere vite di santi e fu singolarmente impressionato da quella di santa Rita da Cascia. Fin d'allora fu solito scegliere i suoi amici tra i compagni più grandi di lui e maggior– mente portati alla pietà. Cosi gli era più facile continuare nelle sue abitudini di mutare lo svago in devozione, caratteristica costante durante tutta la sua vita, mille volte manifestata nell'organizzare e partecipare attivamente a processioni e pelle– grinaggi. Conoscendo bene questa sua passione per i santi, un suo intimo amico, lo scultore Giuseppe Guzman Guallar, gli regalò un'immagine di santa Rita e fu come se ponesse nelle sue mani un pronostico. Insieme a questo amico si fece socio 14

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