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paese .natale, dove, al riaprirsi delle scuole, lo lasceranno defini– tivamente in aiuto a quel parroco. Ci può essere paese più quieto e raccolto di Berzo, che, pur trovandosi sul fondo della Valcamonica, tuttavia è spostato sul fianco sinistro, rispetto all'arteria principale che percorre tutta la valle da Edolo a Lovere? Eppure anche Berzo era di troppo per il nostro Beato. E si fece cappuccino, probabilmente con il desiderio e la speranza di godere la« beata solitudo et sola beatitudo » della SS. Annunciata, per tutta la vita. Invece, finito l'anno del Noviziato, com'è nella prassi del– l'Ordine, eccolo trasferito altrove, e precisamente ad Albino in Val Seriana, a pochi chilometri da Bergamo. In seguito anche i nuovi Superiori religiosi di Milano, come i suoi Superiori ecclesiastici prima, tentano la prova di utilizzarlo nella educazione dei giovani: e là dove tre anni prima era stato umile e pove,-o novizio, assume ora il compito di vicemaestro di Noviziato. Un anno o poco più. Poi, malgrado l'ottimo buon esempio, la sua troppa benignità e indulgenza lo fanno giudicare inetto all'ufficio. Viene provato a Milano redattore della nostra stampa. Altro fallimento. Finalmente nel 1881, dopo sei anni di prove e di esperimenti mal riusciti, ritorna alla SS. Annunciata per fare semplicemente il religioso e il sacerdote. Fare soltanto il cappuccino e il sacerdote, e farlo bene, e farlo in modo di essere di edificazione a quanti ci vedono e ci avvicinano, è certo gran cosa. E' impegno così grande e così diffi– cile, che pochi ci arrivano a realizzarlo. Ma intanto questo significava, dai tetti in giù, che P. Inno– cenzo .era stato giudicato dai Superiori e confratelli, per dirla con un'espressione tutta nostra, un « Padre della stola »; un pa– dre, cioè, capace di celebrare la s. Messa, di confessare, benedire e niente più. Tuttavia dopo otto anni di « stola», i Superiori pensarono (e chi non li avrebbe lodati e incoraggiati?) di tentare un'altra volta di togliere la fiaccola di sotto al moggio, e lo incaricarono di predicare alcuni corsi di Esercizi ai confratelli di Provincia. Desideravano che il fraticello di Berzo comunicasse e irradiasse la sua . santità in altre comunità cappuccine e precisamente in quelle di Milano, Albino, Bergamo e Brescia. Fu l'ultitno eroico e conclusivo fallimento del nostro Beato. Ubbidì e predicò: si presentò, suo malgrado, come maestro ai confratelli, con una lotta e uno strazio interiore, che egli solo potrebbe ridirci. Ma il Signore che lo aveva maturato per il cielo gli venne in -VI-

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