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' Sì, rispose lo Scalvinoni, piuttosto che peccare di temerità» (23). La condotta del Beato al seminario è ricordata dal Bonomelli con questi termini: « Il chierico Scalvinoni per l'obbedienza, la mo– destia, la diligenza, l'umiltà, per un certo candore che traluceva da tutte· le sue parole ed azioni, si conciliava gli animi di tutti i suoi compagni; dirò meglio che imponeva un certo rispetto e una cotale riverenza. Il solo vederlo edificava, benchè facesse ogni cosa con tutta semplicità e fosse estremamente schivo d'ogni singolarità» (24). Questa preminenza data alla vita dello spirito non che sminuire aumentava l'attività della sua mente e la resa scolastica. Per l'esorta– zione assidua dei suoi direttori il Beato conosceva assai bene l'insegna– mento di s. Tommaso in proposito e si sforzava ogni giorno più di attuare il massimo raccoglimento dello spirito, certissimo che la sua intelligenza ne avrebbe avvantaggiato. Ed effettivamente il Beato, con una capacità ·del tutto normale, si portò presto e riuscì a mante– nersi tra i migliori chierici della classe. Per i due corsi det liceo, documentati all'archivio di s. Angelo, egli ottiene l'ottimo, .ossia il dieci, in tutte le materie. Il voto più basso avuto nei quattro anni di teologia è un otto: che ricorre del resto solo una volta e non fu dato dal professore che lo conosceva meglio. Quell'anno infatti a mons. Bonomellj eta succeduto come professore di teologia dommatica don Giovanni Arcioni (25). 6 - Vita gaia di giovani allegri Al seminario, in brevissimo tempo, lo Scalvinoni si era conci– liato la stima incondizionata e l'affetto dei compagni e dei profes– sori. « Aveva piacevoli maniere con tutti, parlava poco, ma sempre con molto senno e con modi di profonda umiltà » (26). « Era modello di devozione in chiesa ed era rispettato da tutti, perchè persuasi della sua virtù. Era osservantissimo delle regole » (27). « In ricreazione non giocava mai, ma aveva il suo volto sempre (23) P., p. 143, 91. (24) P., p. 148-49; 108-09. (25) P., p. 151-52. « Attestatio dc profectu S.D. in studiis in seminario». Un limpido commento del pemiero di s. Tommaso sul rapporto fra raccoglimento spirituale e attività ' della mente è in A. Sertillanges, La vita intellettuale, Roma 1948, cc. II e III. (26) P., p. 117, I. Deposizione di mons. Giacinto Gaggia. (27) P., p. 133, 47. -43-
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