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5 - Vincitore di se stesso In queste e in simili occasioni, il vincitore non era certamente il compagno indelicato. Silenzioso e paziente Giovannino non rea– giva, comprimendo con tutte le sue forze la violenza interna. Poi sorridendo si accostava al gruppo dei compagni più vicini o si eclissava in ,chiesa. Questi fatti, almeno nei primi tempi di collegio, non erano infrequenti. Cosa doveva fare? Tacere sempre? Alcuni amici, che vedevano tutto e soffrivano con lui, lo esortavano a presentare formale protesta ai superiori, ma questo avrebbe esposto gli offen– sori alla correzione e al castigo. Gesù non aveva fatto così. Meglio seguire l'esortazione che la Madonna, la sua grande consigliera, gli ripeteva mentre pregava: sopportare, tacere e offrire tutto al Signore. La natura però era sensibile anche in lui e, qualche volta almeno, voleva il suo sfogo. Don Andrea Fanetti dice d'averlo visto diverse mattine, dopo la comunione, prostrarsi e stare a lungo tutto in lacrime innanzi all'altare della Madonna (20): non era certamente il pianto della consolazione interna, ma l'amarezza del fanciullo solo in mezzo a compagni irritati senza motivo contro di lui. E la Vergine l'aiutò. « Per quanto lo istigassero, i suoi compagni lo vedevano accen– dersi in volto, non mai perdere la calma» (21). Questi istigatori divenivano anzi i suoi preferiti. · L'animo -cattivo ha solitamente il privilegio della mente ottusa ed il Beato, che nello studio era uno dei migliori, occupava il tem– po che gli restava libero nell'aiutarli. Senza mai accennare al conto che gli rimaneva da saldare per le sgarberie subite, Giovannino, terminati i suoi compiti scolastici, si avvicinava al suo offensore, ripeteva con pazienza e chiarezza le regole di grammatica e indi– cava gli svarioni seminati sui quaderni. Dice testualmente Eugenio Tovini: « Ricambiava i suoi istigatori con l'aiutarli nello studio, con tutta generosità e pazienza; e ciò poteva egli fare perchè uno dei più bravi e più intelligenti » (22). (20) P., p. 101, 54. (21) P., p. 109, 91. (22) P., p. 109, 92. -24-

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