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che dell'infrazione, subito avvertita nei suoi moventi spirituali. Se ,– come insegnante doveva curare la resa scolastica del suo allievo e come rettore si sentiva responsabile dell'osservanza disciplinare, co– me sacerdote era felice di avere, tra tanti ragazzi allegri e scanzona– ti e persino monelli, un fanciullo docilissimo, che tacitamente chie– deva soltanto di poter passare qualche momento più degli altri ac– canto a Gesù. Fu per queste ragioni che, pur richiamandolo ed esortandolo a -non esagerare, di solito lasciava fare. E Giovannino, quando in ricreazione qualche compagno non lo tratteneva a par– lare di latino o di greco (13), con serena coscienza passava in chiesa davanti al ss. Sacramento o all'altare della Madonna (14). Non vi era ancora giunto che lo spirito del Signore si impossessava di lui, lo rapiva lontano da sè e dalle cose del mondo e non gli permetteva neppure di avvertire lo schiamazzo rumoroso dei compagni lasciati in cortile (15). 4 - L'allegra brigata dei compagni La sua classe contava una quarantina di alunni, ma il numero complessivo dei ragazzi convittori saliva a oltre duecento. Don Tac– colini, sempre cos1 raccolto e pio, aveva certamente qualcosa da fare. In quella piccola repubblica sembrava si fossero dati convegno i tipi più diversi e curiosi. C'era il caro don Francesco Rondini e il fratello Gianmaria, coi quali Giovannino giocava e ragionava con piacere; c'erano le bellissime intelligenze di Girolamo Tempini e di Lorenzo Tòttoli, di Franco Friuli e di Giambattista Mendeni, che godeva più degli altri le intime confidenze del Beato; Eugenio e Giuseppe Tovini erano tra i suoi prediletti. Giuseppe si compiaceva di giocare col nostro Beato e di passeggiare fischiettando o conver– sando sotto i portici del cortile (16). Le menti migliori, le anime più sensibili e buone si piegavano verso di lui con affetto spontaneo e smcero. Ma c'erano anche i ragazzi vivaci e marioli, i veri monelli del collegio che non rinunciavano volentieri all'occasione di fare qual- (13) P., p. 88, 11. (14) P., p. 87, 10; 89, 16; 99,47; 110, 95 ·eoc. (15) P., p. 94, 32; 110, 95. (16) CISTELLINI, o.e., p. 17-18. -22-
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