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Il - Al Collegio di Lovere ( l 855-1 860 ) Il collegio di Lovere - Indirizzo pedagogico e letterario - Il rettore don Andrea Taccolini - L'allegra brigata dei compagni - Vincitore di se stesso - Il migliore degli alunni - La celeste Consolatrice - Scolaro metodico e diligentissimo - Il piccolo san Luigi. Don Sangalli, parroco di Berzo, non era certo l'ultimo ad osser– vare la condotta di Giovannino e giustamente pensava che un ra– gazzo come quello non era destinato a far la vita del valligiano comune. E col parroco nessuno a Berzo poteva immaginare il piccolo Scalvinoni, così gracile e pallido, con gli scarponi del montanaro e i gerli in spalla su per i viottoli del monte. Meglio vestito da prete, col breviario in mano. A dir vero Francesca ne era convinta più di tutti. Nessuno più di lei conosceva la vita segreta del ragazzo. Essa sapeva che Gio– vannino non pregava soltanto in chiesa, ma anche nella sua came– retta, dove parecchie volte lo sorprendeva inginocchiato davanti al– l'immagine di Maria, e lei sola portava nel cuore le confidenze che le faceva. Ma prudentemente temporeggiava. Per farlo giungere alla messa ci volevano lunghi anni di studio: cinque di collegio e sette di seminario: chissà quanti soldi! Dove li andava a prendere lei che non era ricca e non aveva nessuno che l'aiutasse (1)? Ma le insistenze del parroco, forse qualche promessa di soccor- (1) P.; p. 92, 26: « La mamma per mantenere alle scuole il suo Giovanni ha fatto dei grandi sforzi di economia e di lavoro ». Deposizione di Margherita Scalvinoni, cugina e coinquilina del B. -10-
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