BCCCAP00000000000000000000771

pella della Madonna, situata sull'area della chiesa attuale, Marta si sentì chiamare da una voce dolcissima. Si guardò attorno, ma non vide nessuno e, credendo che il suo male terribile la stesse per assalire, si accostò alla cancellata e invocò la Madonna. La Madonna sorridendo le disse: « Marta, la tua preghiera è stata accolta ed esau– dita. Tu guarirai. Ma per parte mia dirai ai reggenti del Comune che voglio qui edificata una chiesa in mio onore» (13). Così quelli di Berzo, raccontava lo zio Francesco, costruirono la bella chiesa della Madonna e abbandonarono l'antica parrocchiale di s. Lorenzo posta sul colle. Quelli di Berzo possono dire di essere i beniamini di Maria. Questi ed altri racconti, come la vita avventurosa e serafica di don Bartolomeo Librinelli e il martirio del piccolo Simone Sbardellati, nativo di Lovere e ucciso dagli ebrei a Trento (14), penetravano profondamente nell'anima del fanciullo e divenivano germe di pro– positi generosi. Il breve cenno che abbiamo dato è sufficiente a mo– strare come questi esempi furono per il Beato, fin da quei primis– simi anni, non solo una spinta generosa ma anche una direttiva sicura verso quelle forme di santità che tutti dobbiamo riconoscere in lui come caratteristiche. 4 - Ritorna a Berzo con la mamma Quando Giovannino dovette incominciare le scuole elemen– tari discese a Berzo con la mamma e con essa rimase fino al suo ingresso nel collegio di Lovere. La sua vita non cambia gran che, ma accresce di intimità affettuosa e devota, di raccoglimento e di preghiera. Infatti i te9ti che si possono spingere più lontani nel tempo a documentare la primissima infanzia del Beato, sono una– nimi nel ricordare la sua esemplarissima pietà. Ecco in qual modo si esprime la cugina Margherita Scalvinoni: · « Ho udito più volte la (13) S1NA A., « La Madonna di Berzo Inferiore e il suo Santuario», Breno 1944. (14) « Una volta il nome del Santo Curato della Sacca ·era più conosciuto e la sua tomba più venerata. Ora la rinomanza e la vicinanza della tomba di p. Innocenzo da Berzo ha posto in non giustificata dimenticanza don Librinelli ». CoMENSOLI C., « Don Bartolomeo Librinclli », Breno 1937, p. 4. Su questo sacerdote, morto in concetto di santità, e per gli eventuali suoi influssi su le prime vie spirituali del nostro B., è isempre utile la vecchia ma ampia vita pubblicata nel 1866 da mons. Nicola Ercoli. Per san Simon·e Sbardellati cfr. STORNIG, Le vite dei Santi per tutti i giorni dell'anno, Einsiedeln 1894, p. 191. -9-

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz