BCCCAP00000000000000000000771

zioni ed agli uffici del ministero a cui il Superiore credesse di invitare od alcuno aspirasse; ma prima di esporre i loro desideri e bisogni, quando non sono ricercati dal Superiore, consulteranno il proprio Direttore per francarsi da ogni illusione e pretesa dell'amor proprio. Quando questo acconsenta, esporranno le loro circostanze, i loro bisogni e desideri con semplicità e sommissione, senza esagerazione, disposti a non sottrarsi neppure per motivo di umiltà, da quello che il Superiore imporrà. Perocchè l'obbedienza prevale all'umiltà e questa cesserebbe di essere virtuosa quando impedisse l'esercizio della perfetta ubbidienza. Non importuneranno il Superiore per avere posti ed uffici, nè interporranno presso di lui alcuna persona per ottenerli, ma quando credessero innanzi a Dio di domandarli, si presenteranno essi stessi ad offrirgli l'operato loro con figliale sommissione. Anche fatti Sacer– doti attenderanno con retta intezione e con ordine allo studio per abili– tarsi al più salutare disimpegno dei ministeri sacerdotali. Qualunque sarà il loro principale ufficio cui aspirano, ciascuno attenderà allo studio della teologia dommatica e morale, giovandosi di autori provati: Devitans, comanda l'Apostolo, prophanas vocum novitates et oppo– sitiones falsi nomini.; scientiae, quam quidam promitt.entes circa fidem exciderunt (I Tim. 4, in finem). Finchè non saranno altrimenti occupati, si adopereranno a cate– chizzare nelle scuole della dottrina cristiana, e degli altri ministeri ai quali saranno abilitati in aiuto del Parroco, nel che preferiranno volentieri quegli impegni ed .uffici dai quali rifuggissero gli altri Sacerdoti della Parrocchia. Attenderanno a questi ministeri anche quando avranno impiego speciale, nella misura però che verrà loro consentita dalle obbligazioni assunte. Pel più utile esercizio del mini– stero delle confessioni si imprimeranno nella mente e nel cuore la istruzione di Leone XII nella Bolla per la estensione del Giubileo all'Orbe cattolico (1826). Schiveranno di trattare colle penitenti fuori di confessionale e di frequentarne le case. Nell'ascoltare le confessioni leveranno spesso la mente e il cuore a Dio con interne aspirazioni per impetrare gli aiuti della sua grazia per sè e per i penitenti. Quelli· che si impiegheranno nella scuola si studieranno di serbare costante eguaglianza di carattere, frutto di una abituale vigilanza e di molte vittorie sopra di se stesso ed efficacissima per cattivarsi la stima e la fiducia dei giovani allievi. Veglieranno sopra di essi con paterna carità per custodirne il candore dell'animo senza mostrare fastidio delle inquietudini ed impertinenze ordinarie dei fanciulli. -277-

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz