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III •- Della sommissione ai Superiori ecclesiastici Tutti i membri della Pia Unione si distingueranno per una co– stante e filiale devozione alla santa Chiesa ed al suo Capo visibile il Sommo Pontefice. Osserveranno con fedeltà le regole date da s. Ignazio nell'aureo , Hbro degli Esercizi spirituali ad sentiendum cum Ecclesia. Saranno esatti ed esemplari nell'osservanza delle ecclesiastiche discipline e proibizioni sinodali e vescovili prèscrizioni, tanto riguardo all'abito ecclesiastico che agli spettacoli e divertimenti e ad ogni altro punto de vita et honestate clericorum, e si guarderanno dal lasciarsi traviare dai rispetti umani e dall'esempio dei Sacerdoti rilassati. La sommissione ed obbedienza al proprio Vescavo è un mezzo non solo utilissimo alla propria santificazione, ma eziandio efficacissimo al maggior frutto dei ministeri sacerdotali. Perocchè, oltre agli speciali aiuti di grazia promessi all'obbedienza, questa fa del Clero di una Diocesi una compatta e ben ordinata falange, nella quale le forze e ·le fatiche individuali sono meglio utilizzate in pro della causa di Dio e della sua Chiesa. Perciò come la santa dilezione fraterna è il vin– colo che stringe fra loro i membri di questa Pia Unione, così l'obbe– dienza deve unirli ai Superiori ecclesiastici, come rappresentanti e luogotenenti di Gesù Cristo, per formarne una pacifica coorte desti– nata a combattere le battaglie del Signore. Questa cordiale sommes– sione, reclamata anche dallo zelo, che, massime quanto più si avvi– cinano al Sacerdozio, deve tutti investirli pel bene della Diocesi, si studieranno di fomentarla non solo tra i Confratelli della Pia Unione, ·ma anche negli altri Seminaristi, proporzionatamente alle forze di spirito di ciascuno, onde così si dispongano meglio alla destinazione che di loro farà il Vescovo appena saranno promossi al Presbiterato. E per preparare l'animo anche ai sacrifici grandi che domandasse la loro destinazione, sia pel luogo sia pei disagi e le fatiche, i Preti di buono spirito traggono coraggio e spirito di abnegazione anche dalla considerazione dei sacrifici cui si consacrano tutti i Missionari nelle Missioni esterne, in confronto dei quali le nostre fatiche e priva– zioni compariscono quasi un nulla. Finchè saranno ancora addetti al Seminario, vivranno in tutto sottomessi come figlioli obbedienti ai Superiori e procureranno di insinuare in tutti gli altri uguale som. mis~ione ed amore, non solo coll'esempio, ma per quanto prudente– mente potranno eziandio colle parole e coll'opere. Nelle vacanze saranno soggetti al proprio Parroco, lo assisteranno - 275 -

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