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decreto che dichiarava esercitate in grado eroico le virtù di p. Inno– cenzo. Con ciò il servo di Dio acquistava il titolo di Venerabile (21). Le speranze lungamente coltivate si mutavano allora in certezza di non lontana glorificazione e la comune fiducia nella sua potenza presso Dio aumentò. Il processo riprese il suo ritmo passando all'esame dei fatti miracolosi presentati come ottenuti per intercessione del p. Innocenzo, e superati felicemente anche questi difficili traguardi alla Causa non restava che l'intervento personale dell'Augusto Pon– tefice perché si potesse concludere con la Beatificazione (22). L'attesa esaltazione è ormai un fatto compiuto: il p. Innocenzo è Beato. Nell'indimenticabile trionfo l'umilissimo Fratino di Berzo, « il gran peccatore», com'egli era solito chiamarsi, manifestava final– mente la sua vera ed intima grandezza. L'umiltà, che lo aveva tenuto nascosto per tutta la vita agli occhi degli uomini e di se stesso, si era trasformata in raggi di gloria suprema ed il suo spirito, così arso dall'amore divino, sembrava accèndersi dì una fiamma più alta. (21) Analecta Ordinis Fratrttm Minorum Cap11ccinornm. Vedi lndex generalis volt,– minum !·LXX (1884-1954); voi. LXXII (1956), p. 303; voi. LXXIII (1957), p. ' 173. (22) AOFMC, LXXV (1959) 132; LXXVII (1961) 58.-59, 60. - 262 -