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come preghiamo che ci siano notificate le impiessiÒni che ne ebbero tutti quelli che con lui convissero o che lo avvicinarono. La gloria di Dio benedetto, la glorificazione del suo servo, onore dell'Ordine cappuccino e della illustre diocesi bresciana, ove naèque e visse tutta la sua vita, non dubitiamo che muoveranno la S. V. Stimatissima ad assumersi con santa compiacenza il disturbo di farci pervenire qualche nota di fatto intorno alle cose sopraddette. Del che anticipatamente La · ringraziamo. Obbl.mo e devot.mo nel Signore Fra Isaia M., guardiano cappuccino e vicepostulatore ». Il vescovo diocesano, mons. Corna Pellegrini, si compiaceva di accompagnare la circolare con parole di adesione e di preghiera: « Anche noi, egli dice, testimoni ed ammiratori delle virtù di p. Innocenzo, approviamo la soprascritta Circolare, fiduciosi che la Causa abbia buon esito, a gloria di Dio e delle _anime » (19). · Queste lettere fecero giungere al convento di Brescia informa– zioni così copiose e sollecite che in breve tempo fu possibile compi– lare una nuova piccola vita. Il processo informativo fu celebrato sotto la direzione di mons. Agostino Pedrotti il quale, consegnando il plico delle testimonianze, dichiarò: « In questi Processi l'eroicità delle virtù di p. Innocenzo è luminosamente dimostrata » (20). La Causa procedeva in modo consolantissimo. Roma incomin– ciò ad intervenire coi suoi atti fin dal lontano 1912 e .continuò quasi ogni anno, segnandone il ritmo di svolgimento. Nel 1915 il card. Granito Pignatelli, protettore dell'Ordine, si ·fa ponente presso la s. Congregazione dei Riti, nel 1918 vengono approvati gli scritti, nel '19, il ventidue marzo, la Santità di Benedetto XV segna l'introdu– zione della Causa. Dopo il decreto di non culto e la dispensa su la fama di santità, goduta dal Beato, riconosciuta la validità dei processi informativi e dei diversi interventi èliocesani ed apostolici, nel 1940 si celebrano le congregazioni per la discussione su la eroicità delle virtù. Superata la grossa difficoltà del testamento con il ritrovamento dell'autografo del Beato, giacente in un cassetto della nipote, il ven– titre febbraio 1943 la s. Congregazione pronunciava il suo giudizio e il ventun marzo successivo S. S. Pio XII faceva dare lettura del (19) AF., vol. XL (1909), 57. Vedi in questo stesso volume p. 410-11. (20) P. AuPIO DA Omcc10; o.f.m. cap., o.e., p. 183. - 261 -

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