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ammiratori e sebbene sofferentissimo, con affetto di amico e maestro, tenne l'elogio del defunto. « Parlò oltre mezz'ora fra il silenzio e l'attenzione vivissima della folla immensa pigiata nel tempio, mentre un'altra folla si serrava alle porte e sul sagrato, essendole impossibile di penetrare » ( 4). Quando la croce dell'interminabile corteo era già entrata nel ci– mitero, il clero non era ancora potuto uscire di chiesa e la folla stipava ancora la piazza. La collina, fino a s. Lorenzo, era gremita di devoti, accorsi attorno al camposanto per l'estremo saluto. Quella giornata restò indimenticabile per gli abitanti di Berzo. I vecchi la ricordano con pio orgoglio e si diffondono con eloquenza fiorita a narrarne i momenti più significativi. Tra la folla osannante al Beato c'era anche il giovane Stefano Vangelisti di Cividate. L'esem– pio di p. Innocenzo e le parole udite su di lui quando in chiesa monsignor Ercoli tracciò il cammino silenzioso ed eroico della sua santità, lo commossero profondamente. Nel ritornare a casa sua riflettè su se stesso e su la sua vita, e decise di consacrarsi al Signore nella stessa religione e con lo stesso nome del Beato. Voleva diventare come lui. Dopo due anni infatti, superate felicemente alcune gravi difficoltà, egli entrò fra i cappuccini della provincia di Piacenza e condusse una vita esemplarissima. Moriva il 23.3.1957 in odore di santità (S). P. Innocenzo non era tornato invano fra il suo popolo. 3 - La tomba gloriosa Il Beato non restò a lungo nella cappella dei sacerdoti. Le auto– rità religiose e civili si misero tosto all'opera per approntargli un (4) AF., voi. c., p. 621. Ecco le altre diciture: Su la porta maggiore della chiesa: « Onoranze e suffragi - al - P. INNOCENZO - onore e lume - dell'inclito Ordine dei PP. Cappuccini - da Bergamo esumate le spo– glie - Berzo Inferiore sua Patria - per concorde pietà di Popolo - rivendicato il sacro deposito - memore ammirando le sublimi virtù - di tanto Figlio - con rito funebre solenne - il 29 Settembre 1890 - tributa dedica consacra». Ai lati del catafalco: « Coll'angelica purezza - sposò l'ardente carità serafica - con Dio e col prossimo ». « La custodia ddle ossa dei Santi - è arra delle benedizioni di Dio». In AF., voi. c., p. 621. (5) Su questo santo religioso vedi « La voce dd pastore », bollettino mensile della parrocchia di Cividate Camuno, a. XX (1957), n. 3 e il volumetto Frate Innocenzo Vangelisti, Brescia 1958. - 254 -

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