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vedeva spesso, durante la meditazione o lungo il giorno, con un pic– colo reliquiario in mano, che baciava ripetutamente lacrimando pér tenerezza (2). · Le immagini dei santi avevano tutte le sue attenzioni e il suo omaggio. « Ad ogni im.magirte, dicono i processi, faceva un profondo inchino». Il dono più gradito che gli si poteva fare era di regalargli delle immagini devote. Era devotissimo delle anime purganti. Nella medi– tazione delle loro pene egli trovava lo stimolo al suffragio, ma soprat– tutto si convinceva che nulla il Signore odia e castiga come il peccato. Dalla fiamma del purgatorio saliva al suo spirito la volontà della purificazione e della più grande illibatezza interiore (3). 2 - Figlio di Maria santissima Tutta la devozione del Beato ai singoli santi e l'amore generoso per le anime dei defunti era ben poca cosa in confronto della tene– rezza filiale e della fedeltà eroica nutrita per Maria. Parlare di lei era la sua massima gioia. Un giorno « salendo da •Ossimo inferiore al convento per la strada più ripida » egli raccontava agli studenti le apparizioni della Vergine a s. Filippo Neri. Il suo volto era luminoso e bellissimo e la parola, di solito così stentata, gli usciva sciolta e calda di fervore. Non avvertiva neppure la fatica della strada e il dolore della gamba malata (4). Con questi racconti egli confermava se stesso e i suoi ascoltatori che la devozione mariana, per essere vera fonte di grazia e di sal– vezza, deve essere concreta e pratica. Amare Maria significa soprat– tutto imitarla per attuare in noi, nei limiti delle nostre possibilità, le sue sublimi virtù. Maria dunque è il suo supremo modello di (2) P., p. 218, 53. Nel diario abbiamo anche un « Modo di onorare i Santi », desunto da s. Gertrude. Cfr. I, p. 55-56. Per dire della sua volontà di progredite nella perfezione alla scuola dei Santi, basti il tratto che segue, tolto da una sua predica. « Confessiamolo a nostra confusione: non sono i mezzi che ci mancano, ma il coraggio, la buona volontà. Se non siamo simili ai Santi non è perchè non possiamo esserlo, ma solo perchè non vogliamo fare nessuno di quei sacrifici che hanno fatto i Santi per innalzarsi alla santità ». Cfr. II, p. 127: Santità per tutti. (3) Su la devozione del B. alle anime purganti cfr. mss. I, p. 8; 32, n. 92; 45: Onorare il s. Cuore per suffragio dei defunti; 48-49: La Beata aiuta una suora penante in purgatorio; 60: Per schivare il purgàtorio; 105 ecc. e i P., nel cap. Dc heroica caritate in proximum. (4) P., 245, 168. - 215 ..:_

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