BCCCAP00000000000000000000771
in quel giorno io perfezioni in lui le sue azioni. Per tal sospiro egli mi attira a sè, per modo che, come il corpo ha la vita dall'anima, così quell'anima ha la vita da me e tutto fa per me. Poichè ciascun sospiro è di tanta efficacia che non mai l'uomo sospira a me che io non mi avvicini a lui molto più che per lo innanzi» (9). « Prima di mangiare: Signore Gesù, prendo questo cibo con quell'amore con cui tu lo santificasti quando ne mangiavi a lode di Dio e della salute degli uomini» (10). Assai più luminoso è il tratto che riferisce in altro punto: « Andando in refettorio vi ripor– rete dentro il Cuore di Gesù; prenderete in esso la vostra refezione spirituale, pregandolo che vi sia come una comunione spirituale». E tra parentesi aggiunge: « Ad una santa persona il Signore suggerì di considerare i bocconi come intinti nel sangue di Gesù Cristo>> (11). « Andando a riposo: Unirò il mio riposo a quello che prende Gesù nel <livin Sacramento. Gli offrirò tutti i miei sospiri e movi– menti del mio cuore affinchè siano dinanzi a Lui tanti atti di amore e di sacrificio di tutta me stessa ». « Andando alla ricreazione: Offrirò al divin Verbo le mie parole affinchè non mi permetta di pronunciarne alcuna che non sia di gloria a Lui, accettando volentieri le contraddizioni e le umilia– zioni» (12). Dio era dunque il tema costante ed unico dei suoi pensieri e senti– menti e la preghiera mormorata a fior di labbra o silenziosa nel profondo del cuore era il respiro incessante della sua vita. Possiamo affermare che la orazione era - in tutto il senso della parola - l'azione unica alla quale egli attel).deva (13). Guardandolo stupefatti quando pregava in coro o in chiesa i suoi confratelli dicevano: « Quel– l'uomo è veramente assorto in Dio, parla con Dio con tale penetra– zione ed amore come farebbe un serafino del cielo » (14). Quando poi credeva di non essere osservato da occhi indiscreti effondeva (9) I, p. 75: Mattina - Giaculatorie. (10) I, p. 75-76: Prima di mangiare. (11) I, p. 47. (12) I, p. 48: Andando a riposo. Andando alla ricreazione. Istruzione di G.C. alla b. Margherita circa il parlare. Altre pratiche consimili si trovano nel diario: per i diversi momenti della messa, per i giorni di aridità spirituale, per quando si genuflette, per quando si cade in difetti, per quando si prende l'acqua benedetta, ecc. Cfr. I, p. 48, 76 ecc. (13) P. GREGORIO DA BRENO, o.e., p. 83-84: « La sua mente si sarebbe detto fosse continuamente occupata da qualche gran pensiero che lo assorbiva e nel quale il suo spirito dolcemente si riposava come in un'anticipata visione beatifica. Era la trasfigurazione completa della sua anima, era il serafino che viveva della intimità di Dio, eran le vette della religiosa perfezione ormai raggiunta ». (14) P., p. 224, 76; 276, 29. -206 -
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz