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Eritrea. Il giovane studente, pieno di ammirazione e di fede nella santità di p. Innocenzo, si inginocchiò a domardargli la benedi– zione. « Ed egli accettò di benedirmi, dice monsignore, ma prostra– tosi a terra con la faccia nella polvere, alzò la sua mano verso di me e mi benedisse. Di che io rimasi non solo ·edificato, ma anche mortificato» (28). 4 - L'essenza e la pratica dell'amore « Io non conosco altra perfezione che l'amor di Dio e del pros– simo. Tutte le altre pratiche sono mezzi per giungere alla perfe– zione, ma a condizione che siano praticati per motivi di carità. Mezzo per amare Dio è l'amarlo, poichè come si impara a lavorare lavorando, così si impara ad amare amando. Amar Dio vuol dire volergli bene, compiacersi del bene che ha e procurargli il bene che non ha, tanto in noi riferendo alla sua gloria tutto quello che ci appartiene, tanto nel prossimo riducendolo al suo servizio. Amare il prossimo vuol dire compiacersi del bene che ha e procurargli quello che non ha, sia nell'anima che nel corpo, in quanto ciò piace e serve a Dio » (29). Con queste parole del suo maestro spirituale il Beato fissava nel diario l'essenza della perfezione nell'amore di Dio e del prossimo: ie due vette che egli non cesserà mai di considerare nelle sue me– ditazioni. Le ore interminabili di preghiera e i sacrifici, a volte veramente eroici, per aiutare i fratelli hanno la loro segreta origine in questa ansia di ascesa che non gli dava riposo. Come per le altre principali virtù, così anche per la carità egli raccolse pensieri e fatti numerosi dai suoi santi e compose una stupenda antologia. Eccone alcuni tratti: La carità, dice egli, « non consiste in pensare assai a Dio, ma in amarlo grandemente; e questo amore si acquista col determinarci ad operare e patire per Iddio ». In altro luogo del diario aggiunge che « l'essenza della carità sta nel preferire Iddio e la sua volontà ad ogni altra cosa; e questa abituale disposizione è la prova più ga– gliarda della grazia» (30). Come la carità è l'anima della perfe- (28) P., p. 433, 2. (29) I, p. 24, n. 9. (30) I, p. 33. Cfr. anche p. 26, n. 47: « La salute ci vien mostrata dalla fede, preparata - 190 -

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