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Signore: Voglio da te adempiuto il comando delle tue superiore, non solo, ma che tu nulla faccia di ciò che ti sarà da me prescritto senza il loro beneplacito, amando io l'obbedienza e non potendomisi senza di essa dare soddisfazione » (39). « Il mio divin Maestro me l'ha detto ben cento volte, continua con la sua cara santa, che non v'ha cosa che rechi danno maggiore ad una persona religiosa quanto il difetto d'obbedienza, benchè paia piccolo, o verso i superiori o verso le regole, così che la menoma resistenza è un difetto insoffribile agli occhi di Dio » ( 40). Questa convinzione di non poter rendere omaggio al suo Dio fuori o indipendentemente dall'obbedienza, regolava con meticolosità tutta la sua vita: quella della penitenza e quella della preghiera. Nel suo ultimo regolamento della giornata, dopo l'indicazione di alcune pratiche penitenziali, è detto esplicitamente: « Obbedienza per altre più piccole mortificazioni non dannose alla salute» (41). Egli sapeva bene che nell'anima religiosa è assai più gradito a Dio il sollievo per obbedienza che non la penitenza per propria volon– tà (42). Per confermarsi in questa dottrina scriveva con s. Giovanni della Croce: « Più in te ama Dio un minimo grado di obbedienza che tutti gli ossequi che gli pensi di dare » (43). ·· Le sue convinzioni su questa importantissima virtù della vita religiosa sono dunque assai radicate nella dottrina dei santi, i quali, dopo questi principi basilari, gli offrivano anche il frutto della loro esperienza. Egli non si stancherà di annotare e così il suo diario diventerà una copiosa antologia di sapientissimi detti e di luminosi esempi su questa virtù. L'obbedienza ci garantisce dalla tristezza. Quando s. Maria Mad– dalena de' Pazzi vedeva che le sue consorelle erano meste, diceva: « Perchè non vi gettate nell'obbedienza come morte? Se ciò non farete, non potrete giammai gustare cosa sia il servizio di Dio» (44). L'obbedienza ci assicura l'aiuto della grazia. « Quante più cose farete per amor di Dio sotto il peso dell'obbedienza, tanto più egli vi assisterà col suo soccorso » ( 45). (39) I, 40: Ubbidienza. (40) I, 43: Ubbidienza. (4I) I, 2Il: lo riportiamo per intero più avanti in questo stesso capitolo. (42) I, 40: Ubbidienza, al secondo capoverso. (43) I, ivi. (44) I, 65: Ubbidienza. Vedi anche a p. 73. (45) I, 30, n. 106: Delle distrazioni negli affari. - 172 -

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