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aggiunge un altro teste, che dal suo labbro non si poteva raccogliere nulla dei suoi sentimenti intimi » (2). · Di questa vita tutta raccolta e chiusa in se stessa a colloquio con Dio abbiamo la conferma esplicita e chiarificatrice nei diari del Beato. « Non cercar la conversazione delle creature, se desideri con– servar nell'anima tua la chiara e semplice faccia di Dio» (3). « Se desideri arrivare alla santa introversione, devi camminare per la nudità dello spirito col non voler cosa alcuna, anzi con l'anne– garla» (4). Il Beato Innocenzo - ormai lo sappiamo bene - era incapace di accettare la mezza misura nel rispondere all'ispirazione divina che chiama alle vette più alte e queste direttive, che i suoi santi maestri davano a se stessi, divenivano per lui una norma inflessibile, un programma che doveva essere eseguito con la massima fedeltà momento per momento. Così avvenne che anche in lui, come nei suoi santi, i voti religiosi non solo attuarono le condizioni più pro– pizie aìla santità, ma accrebbero l'ansia dell'unione .« Siccome i mon– dani fanno gran conto del giorno in cui nascono, scrive nel diario, o ricevono qualche dignità; così ed assai più noi religiosi dobbiamo celebrare con festa il giorno in cui ci uniamo a Dio mediante un vincolo così grande ». La. gioia di appartenere ormai totalmente al Signore gli farà ri– petere spessissime volte durante il giorno la formula della profes– sione, persuaso non solo di far cosa grata al Signore, ma anche di accrescere il grado della sua amorosa unione con Lui (4 b). 1 - Era puro come un angelo P. Innocenzo non ebbe certo a soffrire molto nel combattimento contro le sue passioni. Il vigile controllo che esercitò sempre su se stesso, la preghiera continua, la rigorosa disciplina cui sottoponeva il proprio corpo fecero in modo che egli, sotto il profilo della purezza, (2) P., 260, 27. (3) I, 53, n. 9. (4) I, 53, n. 13. (4 b) Continuando a citare da s. Maria Maddalena de' Pazzi, dice: « Ogni volta che si rinnovano le promesse fatte a Dio, si fa una rinnovazione di unione con Lui e l'anima diletta acquista unione più o meno secondo lo stato di perfezion·e in cui si trova». I, p. 66: Rinnovazion~ dei voti. -164-

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