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1. - « Npn pensare al passato; in fuori della sera e quando fa l'esame per la confessione. 2. - Non giudicare della gravità delle proprie azioni se non quando vedesse proprio apertamente d'esser incorso avvertitamente in colpa grave. 3. - Quando predica, confessa e celebra la santa Messa, non pensare mai a giudicare delle proprie azioni. Se vede o teme di aver commessi dei difetti, domandare perdono di cuore e conti– nuare l'opera. 4. - Lungo le sante missioni non domandare consiglio circa le sue angustie se non al proprio direttore. 5. - Sciogliere speditamente i casi secondo lo studio fatto» (52). Certamente p. Innocenzo portava con sè queste preziose indi– cazioni, che avevano il pregio della chiarezza e dell'autorità e lo aiutavano nei momenti difficili. 9 - Emulo dei santi Un giorno i padri in ricreazione raccontarono « che un bambino, trasportato d'amore verso Gesù, .si era arrampicato su l'altare per battere al tabernacolo ad implorare la conversione di suo .papà e che ne ebbe sensibile risposta». All'udire questo fatto il Beato si fece profondamente triste, chinò la testa come ad ascoltare una voce che saliva dall'intimo e, con le lacrime agli occhi, silenziosamente, si ritirò in chiesa. Accanto all'altare di Gesù pianse « per vedersi lontano dall'aver tanta fede» (53). Egli era santamente desideroso di conoscere detti e fatti devoti, specialmente dei grandi servi di Dio, per stimolarsi alla virtù con la conoscenza di nuove e più ardue mete. E perchè il frutto della lettura non svanisse, egli fissava i punti che più impressionavano o che meglio rispondevano ai suoi bisogni spirituali. Se vogliamo conoscere quanto p. Innocenzo tremò e pianse al pensiero dei suoi e degli altrui peccati dobbiamo leggere i suoi diari, (52) AP., c. 34, b. 6. Pensiamo a p. Arsenio piuttosto che ad altri poichè sappiamo che il B. si rivolse a lui per schiarimenti e delucidazioni. Inoltre egli risulta un ricercato direttol"e di spirito anche solo dalla lettera necrologica. Cfr. AP., c. 21, n. 45. Ci sembra significativo che queste cose vengano dette di lui da mons. Camilla Carrara. (53) P., p. 248 ,179. ' - 161 - 11 - Beato 111noeenzo