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tonaca e gli studenti inorridirono al vedere gli stinchi sanguman– ti (14). Francesco Fiora lo incontrò su per la strada di Borno: la sua gamba sanguinava ancora._ Il buon uomo, desideroso di aiutarlo, domandò cosa avesse. « Oh niente, niente», rispose. Ma insistendo egli che se la medicasse, nell'alzar la tonaca vide « che aveva tre o quattro piaghe, ma non volle fasciarle » (15). Finchè potè non si lasciò mai curare da nessuno. Medicava le piaghe dei piedi e degli stinchi con acqua assai calda « mista a cenere». Il fratello cuciniere al vederlo piangeva di compassione, ma il Beato diceva « che ciò gli faceva molto bene». La Regola francescana per lui non faceva mai il caso della ne– cessità per l'uso della carrozza, e i parroci potevano insistere fìn che volevano: egli u'on voleva servirsene. « Una volta, racconta don Magoni, trovandomi a Breno insieme con lui per opera di ministero, mentre pioveva a dirotto e sapevo che era ammalato di una gamba, lo pregai insistentemente a salire con me in carrozza per il suo ritorno in convento, allegandogli anche l'autorità del p. guardiano che aveva raccomandato all'arciprete locale di tener conto della di lui salute; ma non ci fu verso, adducendo in contrario la regola e che il p. guardiano non era sul luogo per dispensarlo » (16). Era fedeltà assoluta, era, soprattutto, desiderio di patimento. 3 - La sera del 30 dicembre 1886 Tra tutti questi fatti è indimenticabile quanto ci :racconta don Giambattista Otelli. Riportiamo la sua deposizione alla lettera: << La sera del 30 dicembre 1886 il p. Innocenzo, mandato dal suo guar– diano a Piazza d'Artogne per tenervi la predica di chiusura del mese di Maria, doveva passare successivamente per Gianico. Nel salire da Darfo a Gianico, raggiunte alcune ragazze di questo paese, recitò con esse la corona; poi, invece di fermarsi a casa mia, come poteva averne bisogno per il suo estenuamento, credette bene di sfidare l'alta salita di Piazze, non ostante l'abbondante neve che (14) P., p. 383,114. Cfr. 371, 69. (15) P., p. 373, 75. Cfr. 378, 95; 358, 19 ecc. (16) P., p. 368, 60. Cf. 381. 107. -148-